Un 'altra affermazione che gira è che oggi la marijuana è più potente perchè si produce una "micidiale sensimilla"! Ma cosa vuol dire sensimilla? Vuol dire semplicemente "senza semi"! Questa è una tecnica di coltivazione nota dalla notte dei tempi, gli ogm non ci azzeccano niente |
La marijuana è più potente di prima. Con quest'affermazione si cerca di far passare l'idea che le droghe sono tutte uguali. Magari una volta la Marijuana era una droga "leggera", ma oggi, con le manipolazioni, questa è diventata una droga "pesante". Fini lo dichiara apertamente in una trasmissione pubblica, come se fosse vero e come se lui ne fosse personalmente informato. Solo che non cita un solo studio, una fonte, un parere scientifico, o altro a sostegno di questa tesi. E' vero e basta, l'ha detto lui, l'ha detto in Tv per cui se non è vero lo diventa. Poi magari si accodano anche altri, fino a giornali seri come Repubblica che titolava in un articolo : "Svizzera stop alla marijuana Ogm" dove si afferma che la marijuana del Canton Ticino contenga il 25 % di THC (il principio attivo). Ma è vera questa asserzione? Che ci siano tanti tipi di canapa, alcune più potenti altre più blande è sicuramente vero. La differenza, però, non sta solo nella concentrazione. La canapa non contiene un solo principio attivo, ma numerosi. Per cui la diversa combinazione, i diversi dosaggi tra questi vari principi contribuisce a determinare la potenza, il tipo, la qualità della canapa e/o dei sui derivati. Altrettanto ovviamente come in tutte le piante alcune daranno frutti succulunte altri meno. Dipende dal clima, dalla temperatura, dall'ambiente in cui cresce. Ad esempio, auna canapa cresciuta in terra crescerà, a parità di condizione, meglio che della stessa in vaso. Oltre che da Fini, la storia fu ripresa da Sirchia. Ma da dove nasce? Fu il prefetto Soggiu (responsabile del dipartimento nazionale per le politiche antidroga) a mettere in giro questa idea. Peccato però che il prof Franco Lodi, tossicologo e direttore dell'istituto di medicina legale dell'Università di Milano, che riceve da polizia e carabinieri i campioni sequestrati per le analisi, in una delle più grandi piazze di consumo italiane, afferma : "I valori della cannabis italiana si attestano sul 5/6 % in qualche raro caso arrivano all'8". Quindi o si dice che il prof. Lodi mente sapendo di mentire, visto che è informatissimo data la professione, oppure mentono Sirchia, Fini, Soggiu, fate voi. Per me la seconda che ho detto!! Anche perchè visto il ruolo il prof Lodi sarebbe da cacciare se mente. Quanto le affermazioni di Fini e compagnucci siano fasulle lo rivela anche un altro studio. Ma di quelli seri, non quelli di Sirchia e Fini. Dal 1980 un istituto specializzato presso l'università del Mississippi (Potency Monitoring Project) analizza ogni anno più di mille campioni provenienti da tutti gli Stati Uniti, e perfino dalla Colombia e dai Caraibi, dove sono in atto le più sofisticate tecniche di coltivazione. Tale istituto ha rilevato che la percentuale di principio attivo è rimasta nel tempo stabile tra il 3 ed il 6 %. (cfr Blumir "Marihuana" ed. Einaudi Libro che invito i signori sopra a leggere, cosi da evitare figuracce...ma tanto la faccia è tosta!!). Perchè almeno il dott(?) Sirchia a salvaguardia della sua fama, su una questione che lo dovrebbe vedere competente avrebbe il dovere di informarsi o quantomeno di non diffondere false informazioni, peggio ancora legiferare su dati sbagliati, sapendo che sono sbagliati e mandare per questo in galera qualcuno!! Sicuramente è inconcepibile che si basino leggi, che incideranno sulla vita di tanti (visto il grandissimo numero di consumatori). Ciò è davvero insopportabile. Di certo però non è una novità. Tutta la politica antiproibizionista è stata sempre basata su colossali menzogne, finendo per stravolgere la lotta alla droga, puntando su un ottuso ed ideologico proibizionismo che ha finito per fare gli interessi della malavita organizzata! O era proprio quello lo scopo ? Vuoi vedere che è ancora quello? Ritornando al punto in questione, posso anche dire che, in base poi alla mia esperienza di fumatore quasi trentennale, 20 anni fa, nell'agro nocerino-sarnese crescevano piante di canapa spontanea che avevano una potenza micidiale e che il "fumo " che era possibile reperire allora sul mercato nero non si trova più di sicuro oggi, almeno io non ne trovo. Prima si trovavano erbe colombiane, magogna brasiliana, afghano nero, matzari sharif che sono oggi scomparsi dal mercato. Un 'altra affermazione che gira è che oggi la marijuana è più potente perchè si produce una "micidiale sensimilla"! Ma cosa vuol dire sensimilla? Vuol dire semplicemente "senza semi"! Questa è una tecnica di coltivazione nota dalla notte dei tempi, gli ogm non ci azzeccano niente. Si tratta di evitare, visto che la canapa è una pianta diodica, che la painta maschio impollini la femmina facendole produrre semi. Si ottiene molto semplicemnte estirpando o allontando dalla coltivazione gli esemplari maschi prima della produzione del polline. Questo impedisce che la femmina compia il suo ciclo dando luogo a fiori e frutti (semi). Cosa che farà si che la pianta avrà una maggiore infiorescenza (la parte buona da fumare!) ed una maggiore quantità di resina. Maggiore quantità non significa maggiore concentrazione, non confondiamo. Supponiamo di trovare un sistema per produrre da un litro di latte due kg di burro invece del kg standard. Questa sarà una tecnica per produrre più burro, che non è detto ci un dia un burro più grasso o più buono. Semplicemente ne avremo di più. Quindi il motivo è avere maggior quantità di erba da fumare con una singola pianta. Infatti i semi mica li puoi fumare! C'è anche un motivo di ordine pratico: non potendosi fumare, i semi vanno scartati e questa è operazione molto fastidiosa. That's all baby! Sensimilla quindi non significa pianta più potente. Se la pianta, il seme, non sono "buoni" in partenza, o se la pianta viene coltivata in modo sbagliato, anche con questa tecnica si avrà una sensimilla non buona da fumare! Ma se anche dessimo per scontato che sia come dicono Fini e compagnucci, che si abbia una canapa più potente. Alla peggio si avrebbe che un fumatore otterrebbe lo stesso effetto con una minore quantità di sostanza. E che problema è? O si vuole sostenere che si rischia l'overdose? Questa ancora teoricamente possibile, costringerebbe un assuntore a fumarne qualche Kg e probabilmente morirebbe per lo schifo e non per overdose da THC! La verità che da quando si conosce questa sostanza ad oggi non è stato possibile dimostrare una sola morte a causa di questa sostanza. Figuratevi che casotto avrebbero messo su i proibizionisti nel caso se ne fosse potuto dimostrare anche solo una! Invece sono costretti ad inventarsi balle colossali, con campagne terroristiche, antiscientifiche e controproducenti, visto che, se l'obiettivo era ridurre il consumo, si è ottenuto l'esatto contrario per la gioia dei trafficanti. giuseppe galluccio aprile 04 |