News: L'ACCUSA DEL SENATORE WELDON
(Categoria: 11 /9)
Inviato da ferocibus70
domenica 21 gennaio 2007 - 23:10:42





Due giorni fa è stato l'anniversario dell'11 settembre. Un evento che ha cambiato il corso della storia. Ma quello che mi spinge a ritornare su un argomento che ho trattato più volte, raccogliendo svariato materiale, è la lettura di una notizia e la visione di un filmato che non avevo mai visto.
 




Ma quello che mi spinge a ritornare su un argomento che ho trattato più volte, raccogliendo svariato materiale, è la lettura di una notizia e la visione di un filmato che non avevo mai visto.
La notizia , lanciata da un ' agenzia e   letta sul sito Fisicamente, è quella che il prof Jones, accademico dell'università dell'Utah, nonchè il primo a parlare apertamente di demolizioni controllate per i crolli delle Twin Towers, è stato sospeso dall'insegnamento, proprio perchè ha esposto liberamente e pubblicamente le sue idee. Questo nel Paese della libertà. Che è tale esattamente come la destra italiana è la Casa della libertà .
Sul sito potete vedere  il filmato con la testimonianza del  prof. Jones, che sostiene che la versione ufficiale sui crolli è risibile ed inaccettabile. Solo una demolizione controllata poteva verificare quel tipo di crollo, in verticale, con quella velocità. Potete leggere una scheda QUI Sull'11 settembre  è da molto che sul web, circola una controinformazione serrata e puntuale, che ha messo in dubbio con prove, documenti, e con la logica, la ricostruzione ufficiale dei fatti. Ma fino ad ora queste controdeduzioni erano state sempre relegate  in  un angolo, come le solite manie dei solito innamorati delle teorie di complotti, in genere komunisti, liberal (l'offesa americana che suona come il komunista italiano!)  o robaccia del genere.
Il clima è però decisamente cambiato.
All'inizio, era impossibile manifestare il più piccolo dubbio, senza essere tacciati di terrorismo, connivenza con il nemico fondamentalista, rischiando magari l'arresto. Non dimentichiamo che sull'onda dell'11 settembre in USA fu introdotto il
patriot act, una legge assolutamente liberticida, che proponeva una nozione cosi ampia di "terrorista" da poter essere applicata a tutti. Oggi  invece sono sempre di più quelli che apertamente sostengono che la versione ufficiale è una grossa bugia. Non tutti si spingono a  dichiarare apertamente che  l'amministrazione è coinvolta in pieno. La prova del cambiamento di clima la abbiamo dal fatto che la TV italiana, che in questi cinque anni non aveva dato uno straccio di informazione sui numerosi dubbi, ha perso a mostrare addirittura i filmati che girano in rete e che demoliscono la versione ufficiale. Matrix ha fatto due puntate in maggio ( Matrix 11 settembre ) e un paio di giorni fa, rilanciando il filmato di Massimo Mazzucco ( luogocomune). La 7 ne aveva parlato prima dell'estate e cosi Minoli su Rai 2. Ieri sera  Floris ha mandato in onda il film di Moore, Fahrenheit 9/11 (Vedi film 1 e 2). Un violento e documentatissimo atto di accusa contro l'amministrazione Bush.
Negli Usa la popolarità di Bush è ai minimi storici e milioni di persone non credono alla versione ufficiale. Si organizzano comitati per la riapertura delle indagini (reopen911) e il miliardario Jimmy Walter ha finanziato campagne, inchieste ed un film sull'11 9  (Confronting evidence)
per cercare di smantellare il velo di bugie sulla vicenda.  Di tutte queste attività in atto da anni, l'informazione italiana, controllata fino ad ora da Berlusconi, non aveva fatto un fiato. Appena perse le elezioni (e per fortuna!) come se fosse saltato un tappo, si è ripreso a discutere della vicenda. Dicevo all'inizio di questa pagina che ero stato spinto a ritornare sull'argomento, dalla visione di un filmato. Il filmato è una  testimonianza inedita del senatore repubblicano Curt Weldon, vicepresidente della commissione Forze Armate del parlamento americano, andato in onda sulla CNN nell'ottobre 2005. Questo senatore in un intervento al parlamento ed  in un 'intervista alla CNN, lancia un atto di accusa gravissimo, ma inequivocabile. Si riferisce alla vicenda di Anthony Shaffer, pluridecorato tenente colonnello dell'esercito, in attività alla DIA (Defense Intelligence Agency), privato delle prerogative sulla sicurezza ed in procinto di perdere la pensione, semplicemente perchè aveva individuato Mohammed Attà, uno dei presunti attentatori, a Brooklyn, un anno prima dell'11 settembre.
Nell'ambito dell'operazione Able Danger (scarica il filmato che vedi anche sotto) a Shaffer fu impedito di passare l'informazione all'FBI o a chiunque altro potesse intervenire.

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Un altro militare, Scott Philpott aveva informato la commissione di inchiesta sull'11-9  nel 2004. Mise al corrente della scoperta di Shaffer un assistente di un membro della commissione. per sua disgrazia era l'assistente di Jamie Gaerlik, l'autore della legge che impediva il passaggio di informazione da un agenzia ad un altra. Mi chiedo come e perchè si possa partorire un provvedimento di tale stupidità. Presumo per le esigenze di segretezza. Ma le esigenze di segretezza sono più importanti della sicurezza nazionale? Cioè la segretezza per la segretezza, come i film ironici sui servizi segreti. Roba da accapponare la pelle.
Quelli che ci dovrebbero proteggere, se ne fregano di noi, ma poichè devono giocare a fare gli agenti segreti, il mantenimento del segreto viene  prima di ogni altra cosa, anche della vostra e della mia vita. Non so voi come interpreterete questa notizia, ma per me è assolutamente sconvolgente. Tutti abbiamo difficoltà ad accettare che il governo della mitica potenza americana, della patria della libertà, possa essere coinvolta nell'attentato. Ci rifiutiamo di credere che un governo democratico possa vere in disprezzo la vita di tremila sua cittadini, posponendola a quella di qualche oscuro disegno di potere (o di arraffamento, visto che c'è in ballo il petrolio e miliardi di dollari!!). Eppure la testimonianza del senatore, che spero qualche imbecille non accuserà magari di Komunismo, è assolutamente inconfutabile. Per cui è certo che almeno un pezzo dell'amministrazione sapeva dell'11 settembre,  e non ha fatto niente per fermarlo. Qualcuno di voi può credere che l'agenzia di difesa americana, che entra nei buchi privati di ognuno di noi per molto meno, che mantiene un sistema come Echelon, non dia importanza ad una notizia simile? Cioè alla scoperta di un  presunto terrorista, che sta pianificando un attacco, sul proprio territorio, passa ad altro con noncuranza? Non ci crederò mai. Viola qualunque logica.
Anche perchè la scoperta non è fatta da una fonte anonima, ma da un pluridecorato militare che si occupa di intelligence per mestiere e quindi sa quello che dice e fa. l'unica spiegazione plausibile è che non si voleva che qualcuno potesse fermare in qualche modo il piano preparato. Perchè questo piano è frutto di una strategia che parte da lontano che ha è pertinente  al controllo di aree ritenute importantissime. L'attentato era indispensabile per convincere la popolazione americana della necessità di una guerra "preventiva". Inoltre l'amministrazione Bush aveva poco credito, mentre aveva grandi disegni. Aveva bisogno di mani libere. Un attentato di quelle proporzioni, che gettasse il paese nel panico, era il cacio sui maccheroni.
Moltissimi  pur ammettendo che la ricostruzione ufficiale fa acqua da tutte le parti, cosa innegabile da chi mantiene un po’ di cervello), obiettano però che manca il movente, e che era impossibile organizzare un complotto di tale dimensioni senza che nessuno parlasse. Il movente mi pare di averlo spiegato. Comunque rileggete l'attentato alla luce delle affermazione di Brzezinsky, pubblicate nel lontano 1997.

"Il compito più immediato è quello di assicurare che nessuno Stato o unione di Stati conquisti la capacità di espellere gli Stati Uniti dall'Eurasia, o anche di sminuirne in modo significativo il decisivo arbitrato. [...] Alla lunga, la politica globale diventerà sempre meno congeniale alla concentrazione del potere egemonico nelle mani di un singolo Stato. E quindi l'America non solo è la prima, oltre che la sola, vera superpotenza globale; ma probabilmente è anche destinata a essere l'ultima".

Quello che afferma subito dopo l'ex consigliere alla Sicurezza Nazionale è di fondamentale importanza: "Inoltre, dato che l'America sta diventando una società sempre più multiculturale, può essere difficile suscitare consenso sulle questioni di politica estera, eccetto che nel caso di una minaccia esterna diretta, veramente grande e percepita in modo generalizzato". Circa l'impossibilità di organizzare un piano del genere, basta ricordare Pearl Harbour .
Anche li ci fu bisogno di un paino colossale per indurre il parlamento ad acconsentire l'ingresso in guerra. Oppure si pensi al golpe in Cile.
Alla Cia
che sta dietro alla strategia della tensione in Italia. Tutte cose che oggi, grazie al dissecretazione degli atti, sono note.Spesso in questi piani cosi elaborati sono a conoscenza di un gruppo ristretto di persone. Che si servono comunque di gente del "fidata" abituata ad obbedire  tacendo. Qualcuno che vuol parlare o capisce viene blandito, minacciato, corrotto,...suicidato. Spesso la convergenza di interessi fa si che  chi sa tace per convenienza.In questo caso i soggetti che avevano interesse erano l'amministrazione Bush, i neocon che aspettavano l'occasione per una svolta autoritaria, le lobbies del petrolio e delle armi, l'esercito sempre pronto a menar le mani e a fare guerre che rafforzano il proprio potere, l'integralismo islamico che dallo scontro di civiltà ha da guadagnare, la potente lobby ebrea che è favorevolissima ad una presenza militare presso i suoi confini, settori dell'economia che sanno che la guerra funge da volano per gli affari, il proprietario delle due torri che ha incassato una polizza miliardaria, qualche speculatore che con la distruzione dell'archivio della SEC (la Consob Americana) può dormire sonni tranquilli... Questa serie impressionante di convergenza di interessi può far si che si copra qualunque bugia.E poi  non  tocca noi spiegare come è andata. Noi  comuni cittadini ci limitiamo a portare argomenti e prove e che dimostrano l'infondatezza della tesi ufficiale. Il governo americano deve convincere l'opinione pubblica che non sta mentendo. I tempi della fiducia incondizionata sono finiti.Ricordo che fino ad ora il governo, salvo indignate ma improbabili smentite, non ha prodotto una sola prova sulla veridicità della tesi ufficiale. Ad esempio sarebbe bastato mostrare il filmato dell'aereo abbattutosi sul Pentagono.
Come si sa, quella zona è video sorvegliata oltre che dalle telecamere della sicurezza, da molti altre telecamere della zona: di un albergo, dell'autostrada, perfino di una pompa di benzina. Tutti i video sono stati sequestrati dalle autorità. Sarebbe stata la cosa più naturale, quella che tutti ci saremmo attesi, che l'amministrazione Bush mostrasse uno di quei filmati, uno spezzone almeno che mostrasse la verità dell'aereo caduto, per spezzare la voce dei complottisti, komunist, liberal e merde varie. Non l'ha fatto, anzi ha cercato di manipolare l'unico straccio di filmato che gira in rete dal giorno dopo il buco nel Pentagono. Perchè? E perché mentre i video degli aerei sulle torri ci sono stati mostrati alla nausea degli altri non c’è uno straccio di immagine? Questo si unisce a tutti gli altri tantissimi inspiegabili perchè su questa oscura faccenda.

giuseppe galluccio

Scarica la testimonianza filmata del senatore QUI

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