News: L'EMERGENZA DEI RIFIUTI A NAPOLI FU VOLUTA DALLA CAMORRA
(Categoria: MUNNEZZA & CAMORRA)
Inviato da ferocibus70
domenica 12 luglio 2009 - 19:48:53

 
Volevo tornare sulla questione immondizia in Campania, che volte è una specie di fissazione. Perchè credo che l'emergenza  rifiuti a Napoli e molte delle cose che sono seguite fanno parte di un solo capitolo.




berlusconi-lacrime.jpgParto dalle ultimi elezioni. Alla provincia di Napoli è stato eletto con il PDL Luigi Cesaro  accusato di collusione con il clan dei casalesi. Il clan che da sempre gestisce il traffico dei rifiuti, tossici e no, che poi sversa illegalmente. Molto spesso i rifiuti finiscono nella cave scavate, sempre  abusivamente, quando il clan si dedicava principalmente agli appalti. Pare,  che fu Bidognetti, alias Cicciotto 'e mezzanotte (1), a pensare che i tanti buchi scavati potevano essere riempiti con la munnezza.
Luigi Cesaro si aggiunge a Cosentino[SottosegretarioFI] e Landolfi[ex ministroAN] , anche loro accusati di avere legami coi casalesi per il traffico di rifiuti. Li accusa l'imprenditore Vassallo .

In pratica i vertici politici campani sono tutti in odore di collusione [C'è anche Bassolino].

Ora torniamo indietro alla questione dell'emergenza rifiuti.
Quell'emergenza fu voluta. Non lo dico io, lo dicono una serie di fatti altrimenti non spiegabili, che potete vedere in questi video. Ed è drammatico che di queste cose, che non sono chiacchiere, la grande stampa, l'informazione in genere se ne sia occupata poco o niente, se non con rarissime eccezioni.
Io dico che probabilmente l'meregnza  fu voluta e generata dalla camorra che aveva paura che l'inceneritore, o comunque la normalizzazione e la regolarizzazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti li tagliasse fuori dal business. O per chissà quale altro motivo.
Ma visto che i rifiuti a Napoli sono da sempre appannaggio d'ò sistema, non è pensabile che non c'entrino ninete. O che avrebbero consentito che tutto finisse in vacca compresi i loro affari.
Se l'emergenza non era roba loro sarebbe cessata in un baleno visto il potere di convincimento che hanno. Ed infatti quando si è deciso l'emergenza è finita in un attimo e la gente che scendeva a frotte in strada a protestare non si è più vista manco in fotografia. 

Berlusconi cavalcò quell'evento per farsi la campagna elettorale. Durante la quale si espose garantendo che una volta eletto ci avrebbe pensato lui a risolvere i problemi. Ovviamente è pensabile che in questo frattempo gli uomini di collegamento tra politica e camorra garantissero a quest'ultima che con Berlusconi  ci si sarebbe accordati, che i loro affari sarebbero stati salvaguardati, che per questo bisognavo sostenerlo. E B, visto il suo passato di piduista, abituato all'idea che con la "mafia ci si convive" [lui ha lungamente convissuto con Mangano e Dell'Utri!!] è un uomo che sembra totalmente affidabile. In più è uno che ha già affari nel settore, visto che il fratello(?) gestisce la discarica di Cerro, una delle più grandi d'Italia.

Però molti uomini del centrodestra, tra cui Maroni, ministro dell'interno in pectore, frenavano. Maroni in più occasioni, interrogato dai giornalisti  disse che ci sarebbero voluti dei mesi per risolvere l'emergenza. Sapeva che a meno di miracoli il "ghe pensi mi" di B non sarebbe stato realizzabile in tempio brevi. Col rischio che poi la rabbia, sfruttata contro Prodi,  per la delusione si ritorcesse contro di loro. Intanto montano le proteste a Napoli che aumentano fino a livello di guerra civile (ricordate i roghi continui, i cortei, i tafferugli, gli scontri, le strade bloccate dalle gente con i cassonetti??) in concomitanza della venuta di B a Napoli, subito dopo le elezioni. Dopo quella venuta, contrariamente a quanto giustamente dichiarato da Maroni e molti altri esponenti della destra, in meno di una settimana il grosso dell'immondizia sparisce come volatilizzato. Dove è andata a finire? Prima si parlava di mesi per risolvere il problema, si diceva che ci volevano 80 mila TIR per spostare l'immondizia giacente. Spostare 80 mila tir come diceva Maroni richiede mesi, o comunque settimane, non certo giorni. Visto che non c'erano discariche, perchè almeno ufficalmente la saturazioni delle vecchie discariche aveva provocato l'emergenza, visto che discariche nuove non ce ne stavano e che l'inceneritore non funzionava, e non funziona manco ora, come cavolo hanno fatto a spostare miglia di tonnellate di immondizia in 4/5 gg?? 
L'unica risposta plausibile è che la zona dove sversare l'immondizia era  vicinissima a Napoli, cioè ai cumuli. Che fosse facilmente accessibile, che nessuno facesse storie nel vedere migliaia di Tir e che non ci fossero proteste della cittadinanza delle zone interessate. L'unica potere garantire tutte quete condizioni, perchè lo faceva da sempre era apputo la camorra. O se preferite 'o sistema, segnatamente i casalesi!!  Perchgè le discariche che suano sono tutte nella cintura immnediatamente esterna a Napoli. Qundi vicine. nessuno fa storie e se qualcuno eccepisce vine interrato in un amen. 
Se non cosi  ritorna la domanda che faccio da sempre: se l'inceneritore ancora oggi non è in funzione e le discariche non sono state aperte, dove hanno messo , e stanno mettendo ancora oggi perchè le condizoni non sono cambiate, l'immondizia?
E' ipotizzabile un patto tra camorra e B? La prima l'ha sostenuto durante le elezioni, con tutto il suo enorme potere che non è solo a Napoli, ora vuole la garanzia che per  il traffico di rifiuti non solo non venga toccato niente, ma che gli amici siano i gestorie del traffico. In cambio garantiscono efficienza, costi bassi, nessuna protesta.
Non so perchè e per come, ma credo che Bassolino abbia avuto un ruolo. Garante o mediatore del patto.

Ultimo fatto è un 'inchiesta della Voce delle voci, dice che la presenza di B alla festa di Noemi non sia una questione di sesso, ma la garanzia per chi deve sapere che il patto tra B e 'o sistema si consolida. Eh già perchè Noemi ha un cognome, Letizia,  che è lo stesso di  molti del clan dei casalesi.
C'è un altro filone che si intreccia, a cui però l'inchiesta della Voce da un 'altra risposta che a me non convince. Cioè che sia Maroni che, capito cosa bolle nella pentola dei rifiuti camapani, sta sul serio cercando di fare la lotta alla camorra.
Per me la spiegazione è altra.
In Campania stanno avvenendo una seri di arresti è vero. In molti clan. Anche quello dei casalesi. A Torre Annunziata ad esempio  il clan Gionta è stato decimato. Controllavano e controllano ancora molto del traffico degli stupefacenti. Decimati anche gli sciossionisti di Secondigliano. Cland editi entrambi allo spaccio. Ma  lo spaccio capillare, pur redditizio, attira troppo gli sguardi e l'attenzione, perchè si svolge sotto gli occhi di tutti.
Questo pregiudica l'affare rifiuti che è la gallina dalle uova d'oro. E sono pregiudiziali anche gli omicidi e le sparatorie eclatanti come quella a danno degli immigrati a Castelvolturno. O le guerre intestine a Secondigliano.
Perciò anche l'ala violenta, poco politica, va eliminata. da qui gli arresti abbondanti. Si  sceglie un più basso profilo che aiuti a mantenere saldi i legami con lo Stato. Evitando di sollevare polvere che possa attirare l'attenzionbe di quel poco di opinione pubblica rimasto o qualche magistrato che pensa di potere fare il suo dovere! Insomma si evitano rogne.

Questa storia, fanatastica, questo intreccio, anderebbe approfondito. Perciò spero che qualcuno la legga, la mandi in giro, magari arriva a qualcuno che ha il potere di verificare.

Ovviamente queste sono folli elucubrazioni di un appassionato di dietrologia. insomma un gioco intellettuale dove ogni riferimento a fatti reali è frutto di immaginazione e di un ricostruzione di comodo, motivata da odio antiberlusconiano.

 

giuseppe galluccio

(1)
Vedi  "Ecomafia, I predoni dell'ambiente", scritto da Cianciullo e Fontana. Editori riuniti

Leggi anche questo lucidissimo articolo de Il Manifesto  



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