Il controllo è fatto a casaccio, senza sapere bene cosa controllare. Come ho scritto più volte bisognava affidarsi a degli esperti. Ad esempio le aziende che fanno i sondaggi. Tutte ma proprio tutte, anche quelle che giurano sulla regolarità, affermano che l'appiattimento in tutte l'Italia del dato delle bianche su un valore intorno al 2% è un dato statisticamente assurdo. |
Sotto trovate un articolo, apparso su Repubblica, sulle polemiche sorte durante il riconteggio delle schede elettorali. Che senso abbia 'sto riconteggio davvero non si capisce. Hanno rivisto qualche migliaio di schede, sui milioni da controllare, è non si trovano con i conti. Chi parla di 800 e chi parla di 8000. Conoscendo il rigore di Casson, sarei portato a fidarmi di lui, anche perchè fin dai primi controlli, i risultati sono stati sempre a favore del CS. Stiamo parlando di quantità che non spostano il risultato, ma queste sono le risultanze. Allora questo Manzione ( vedi sotto) di che parla? Francamente non lo so. Ma quello che so invece è che questo controllo è solo fumo negli occhi e non approderà a niente. Non molto tempo fa venne fuori la notizia che le schede di uno dei comuni campione erano finite al macero. Ciò rendeva impossibili i controlli e dicevano che questo avrebbe compromesso tutto il riconteggio. Infatti i calcoli erano basati su di un preciso campione statistico. se varia il campione, il calcolo non vale più ovviamente. Comunque il risultato non è affidabile. Ma si è provveduto alla correzione del campione e del relativo calcolo statistico? La risposta è: BOH!. Come tutto ciò che riguarda questa elezione. Dicevo che questo controllo non porterà a niente, perchè è l'impostazione che è sbagliata (volutamente?). Il controllo è fatto a casaccio, senza sapere bene cosa controllare.Come ho scritto più volte bisognava affidarsi a degli esperti. Ad esempio le aziende che fanno i sondaggi. Tutte ma proprio tutte, anche quelle che giurano sulla regolarità, affermano che l'appiattimenti in tutte l'Italia del dato delle bianche su un valore intorno al 2% è un dato statisticamente assurdo. Allora perchè non chiedere a loro cosa e come controllare? Almeno si facciano ipotesi di scuola su come sarebbe stato fatto un ipotetico broglio e si vada a controllare in maniera mirata. Ma prima ancora c'erano altre verifiche da fare. In primo luogo sapere perchè sul Ministero dell'Interno e sulla Cassazione, ormai ad un anno dalle elezioni, non ci sono dati dettagliati. Le giunte per il controllo su quali dati li stanno effettuando ? Siamo sicuri che quei dati sono affidabili? In secondo luogo, quando si sollevò il polverone polemico in seguito all'uscita del film di Deaglio, ci furono due dichiarazioni contrastanti dei due organi che effettuano il conteggio e la convalida dei voti. Il ministro Pisanu disse che i dati del Ministero avevano solo valore statistiche e che i dati erano convalidati dalla Cassazione, per cui lui non c'entrava niente.Ciò è vero. Secondo la legge è l'Ufficio centrale nazionale, presso la corte di cassazione che convalida i dati. Ma il Presidente di detta Corte, in seguito alle dichiarazione di Pisanu emise un comunicato che suonava come una presa di distanza. Infatti dichiara che la Cassazione non si occupa delle schede bianche e nulle, ma solo dei voti validi (vedi). Una persona di media intelligenza, che sta cercando di capire se lo svolgimento delle elezioni è stato regolare come prima cosa che fa? Interpella Ministro e Presidente e chiede chi diavolo si sia occupate delle schede bianche e nulle, che fine abbiano fatto, chi le ha conteggiate. Caspita parliamo di circa 3 milioni di voti, cioè il 7 % dell'elettorato circa, per un 'elezione decisa da un pugno di voti? Ovviamente in Italia le cose di buon senso non valgono. I nostri politici sembrano agire per fini imperscrutabili, lontani dal senso comune e a volte pure dalla logica.Il risultato è che ci hanno privato, con leggi sempre peggiori, di qualunque possibilità di scelta al momento del voto. Possiamo votare solo chi è stato prescelto dalle segreterie di partito. Gli effetti si vedono: abbiamo parlamentari di nessuna qualità e moralità, fuori dal mondo e che non rispondono ad un elettorato, quindi totalmente fuori controllo.Con la storia dei possibili brogli, non ancora chiariti ( e che mai lo sarà) ci hanno privato anche di una delle poche sicurezze residue: la certezza dei risultati elettorali. In pratica la democrazia è svuotata di senso e di significato. Io intanto continuo ad aspettare la pubblicazione dei dati dettagliati, sul Ministero dell'Interno. Cosa che è sempre avvenuta per tutte le elezioni (amministrative, politiche, referendum), tranne per quelle di aprile 2006.Questa rimarrà un 'altra pagina buia del paese di Piazza Fontana, dell' Italicus, di Peteano, della P2, di Gladio, dove un Piduista arriva al governo, dove i mafiosi siedono in Parlamento... giuseppe galluccio 15/3/07 ROMA - Al Senato scoppia la guerra delle cifre sul conteggio delle schede elettorali. Forza Italia contesta i primi responsi diffusi dall'ulivista Felice Casson. Il senatore della Margherita Roberto Manzione critica il collega di maggioranza e fornisce altri numeri, giusto per sostenere la lesi che il lavoro che si sta facendo in giunta delle elezioni è del tutto «inutile». Ma anche questi conti finiscono nel tritacarne, disconosciuti dal resto della maggioranza. Ad aver dato fuoco alle polveri è stato l'ex magistrato Casson, che due giorni fa aveva quantificato in 8007 i voti in più per il centrosinistra dopo i primi due mesi di riesame (non ancora completato) delle schede bianche e nulle nelle sette regioni sotto osservazione. La giunta delle elezioni martedì ha deciso di estendere a questo punto la verifica a campione anche alle schede valide. Ma Forzaltalia non accetta questa ricostruzione. “Siamo certi che il senatore Casson, persona precisa e corretta, non possa aver detto uno sproposito del genere” affermano i senatori Lucio Malan e Giorgio Stracquadanio. Stando a loro, piuttosto, “dai conteggi finora svolti è semmai la Cdl che ha incrementato il suo vantaggio senza che sia neppure iniziato l'esame delle schede valide”. Ma i numeri non sono quelli di Casson anche secondo Manzione della Margherita: “Sono stati riattribuiti 1.656 voti (dei quali 841 all'Unione c 815 alla cdl”. Sarebbe la conferma, sostiene, che il lavoro che si sta facendo sarebbe “del tutto inutile: se si dovesse proseguire in questo modo, si potrebbe arrivare al massimo a riattribuire non più di 100 schede visto che sinora quelle riconosciute in più a Prodi sono state 26”. Ricostruzione claudicante, ribatte un'altra senatrice ulivista, Magda Negri: “I dati illustrati da Casson sono esatti e sono frutto dell'esame comune di tutti i revisori della Giunta per le elezioni”. E Manzione, “stupito”, replica pallottoliere alla mano: “L'Unione ha fin qui recuperato 85 voti nel Lazio, 54 in Campania, 531 in Sicilia, 45 in Toscana, 85 in Lombardia, 31 in Puglia e 70 in Calabria, per un totale di 841 preferenze. La Cdl ha fin qui recuperato 815 voti. Quindi, il saldo attivo dell'Unione è pari a 26 voti recuperati”. La guerra delle cifre continua. (c.l) da Repubblica del 15/3/07 |