99 ad 1 è lo slogan del movimento Occupy wall street . Intende che l'1 % della popolazione mondiale è colpevole della disastrose crisi che finisce per gravare sull'altro 99 %. Intollerabile è dire poco. La distribuzione mondiale delle ricchezze non sta proprio in questi termini ma ci va vicino. L'1 % della popolazione detiene il 40 % della ricchezza . Il 2 arriva al 50%. L'altro 98 % deve dividersi il restante. Ed anche con questi nomi la sperequazione non è accettabile. |
Negli ultimi anni la forbice tra ricchi e poveri si allargata a dismisura. Ad esempio nel 2010 i guadagni di Marchionne e Montezemolo, con una Fiat in crisi con licenziamenti e cassa integrazione, hanno avuto guadagni 3/400 volte superiori a quelli di un operaio. Da fremere per la rabbia. Perchè non cerdo che abbiano lavarato 300 volte meglio e con più profitto di un operaio alla catena di montaggio. E veniamo alla crisi. Questa è stata generata da problemi strutturali di un capitalismo sempre più da rapina e che sta distruggendo il mondo. Ma l'accelerazione è stata data dalle speculazioni economiche e finanziare di quell'1 % che con i titoli sub prime e operazioni truffa a grandi livelli, con la complicità delle banche ha avviato il fallimento di alcune di quelle stesse banche ha creato un effetto domino che è ancora terribilmente attivo. Ora gli stessi soggetti vorrebbero uscire dalla crisi scaricandola sul 99 % o comunque sulla stragrande maggioranza delle persone. Con licenziamenti facili, tagli di pensioni e stato sociale, riduzione di servizi e garanzie, svendita dei beni e dei servizi pubblici. Questo consentirebbe loro di prendere i classici due piccioni con una sola fava. Comprerebbero a prezzo da saldo i beni pubblici, il patrimonio dello stato. Entrerebbero nel mercato del welfare europeo da tempo individuato dal WTO come l'ultimo grande appetibile spazio per fare profitti. Qui dovrebbe entrare in gioco la politica, ormai completamente asservita ai poteri economici. Impedendo che la crisi venga scaricata sui più deboli, che non hanno colpe, pretendendo che gli autori del disastro paghino di tasca loro. Soprattutto la sinistra, se vuole trovare nuovi ragioni del suo esistere e non essere percepita come inutile, dovrebbe farsi rappresentante della rabbia della gente che ha percepito, seppur spesso in maniera indistinta, che si sta commettendo l'ennesimo grande sopruso. Non è accettabile che i cittadini debbano pagare per rifinanziare quelle banche che hanno speculato e generato la crisi. Non è accettabile che si taglino stipendi e pensione invece di tassare i più ricchi. Non è accettabile, e parlo dell'anomalia italiana, che un 30/40 % di grandi evasori campi alle spalle della restante parte della popolazione che cerca di fare il suo dovere onestamente. Di fonte a questo quadro le reazioni rabbiose sono giustificate. E sarà comprensibile, se non giustificata , la violenza di chi non avendo rappresentanza politica pensa di risolvere il problema tirando sanpietrini e sfasciando tutto. Perchè la rabbia non è razionale e se quella rabbia non trova risposte politiche è avvio che può sfociare nell'assalto ai forni. Quando sentiamo che Brunetta che ciancia di fannulloni assume altre 35 persone in parlamento o che La Russa compra per il ministero della difesa 19 DICIANNOVE. Maserati per scarrozzare generali la voglia di lanciare sanpietrini e di sfasciare le Maserati viene anche a me. |