News: SOLITA ZUPPA NEOLIBERISTA O PROPOSTE SERIE ??
(Categoria: ITALIA)
Inviato da ferocibus70
martedì 29 novembre 2011 - 20:37:37




Non sono un economista ma mi sono sempre chiesto a che cavolo serviva aiutare le imprese a produrre di più, se poi non c'è chi consuma quel di più perchè ormai i salari sono da fame ed il malessere è generalizzato. Leggendo Fermiamo il wto, di S.George, si scopre che l'assalto all'Europa, ai suoi servizi, al suo welfare e magari ai patrimoni dei singoli stati, era programmato da tempo. Perchè questi sono individuati come gli ultimi grandi mercati occidentali da sfruttare. Sospetto che in qualche modo la crisi americana ha accelerato l'assalto.




Perciò credo che l'unico modo vero per uscire dal circolo vizioso in cui la globalizzazione ci ha cacciato è ritornare un attimo indietro. Alle produzioni ed ai consumi locali. Incentivando il ritorno ad un 'agricoltura sostenibile, valorizzando i prodotti locali. Magari regalando o fittando a prezzi modici le numerose terre incolte a chi si dimostra in grado di coltivarle. Io sarei uno di quelli disposti a farmi avanti.
Magari non pensando a grandi insediamenti, ma a tante piccole fattorie, cooperative di giovani. Favorendo cosi anche il decongestionamento di città e zone con una densità troppo alta, cosa che rende la vita di una difficoltà enorme, a limite dell'invivibile.
Da l'altro lato, come possimao leggere in questo articolo di G Viale, lancerei un piano di messa insicurezza del territorio, bonificando territori disastrati da cemento e sfruttamento selvaggi. O da discariche velenose.
Interverrei poi nel settore edile che è un buon volano per l'economia, studiando dei piani di edilizia popolare seria, rispettosa dell'ambiente. Sfruttando le nuove tecnologie: pannelli solari, recupero geotermico e tutte le energie pulite e rinnovabili.
Questo consentirebbe di calmierare il mercato impazzito delle case e degli affitti, oltre che fungere da volano per l'economia.
infine penserei sempre nello stesso settore ad un piano per la ristrutturazione di edifici pubblici riconvertendoli alle energie pulite.
Incentivando (ed in qualche modo obbligando) nel contempo tutti i privati a fare lo stesso.
Pensate a quanta energia si potrebbe produrre impiantando pannelli solari/fotovoltaici sui tetti dei tanti supermercati esistenti. Oppure impianti eolici. Insomma facendo una scelta netta verso la green economy. Cosa che costituiva la base del programma di Obama (non dei komunisti) ma che è rimasto praticamente lettera morta.
Queste scelte avrebbero anche il pregio di avviare una discussione vera sulla qualità della vita che non può essere misurata solo col PIL.








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