Continuano a dirci che la riforma delle pensioni è un sacrifico necessario. Per due sostanziali motivi. Che i conti dell'Inps sono in rosso e che l'allungamento della vita rende insostenibile l'attuale sistema. Perchè nel futuro prossimo i pensionati saranno più della popolazione attiva. Sono false entrambe le affermazion i. |
Infatti su Sky news si legge :...Il dossier sottolinea poi che negli anni 2000 il bilancio Inps è risultato in attivo (fino a 6,9 miliardi) grazie ai contributi degli immigrati. Si stima che nel periodo 2011-2015 chiederanno la pensione circa 110 mila stranieri, il 3,1% di tutte le richieste (leggi l'articolo). Ritroviamo la stessa affermazione su Repubblica con riferimento al 2009. Non penso che in due anni siano cambiati tantissimo i conti dell'INPS (vedi). Ma è clamorosamente falsa anche l'affermazione che la situazione demografica IMPONE delle riforme. Infatti le previsioni al 2051, dati Istat, raccontano altro : nel 2030 la popolazione 0/14 sarà il 12% , quella 14/64 sarà il 60% e quella sopra i 65 anni sarà il 26%. Nel 2051 la fascia oltre i 64 sarà il 32% e quella 15/64 sarà circa il 57%. Fino ad allora sarà possibile studiare altre soluzioni.Perciò i tagli alle pensioni sono solo un modo per fare cassa perchè non si vuole mettere le mani altrove dove sarebbe più giusto andare a pescare i soldi. Perchè siamo nella situazione paradossale che chi ha creato il problema sta scegliendo le soluzioni. Ovviamente cercando di non toccare i propri privilegi. gg Ps : lo sapveate che le pensioni milionarie dei manager le pagano i lavoratori? (ascolta Landini) |