Ho letto ieri su Repubblica, nella rubrica delle lettere, una notizia che mi ha lasciato di stucco. Aiello re della sanità privata, mafioso, condannato a 15 anni nell'inchiesta insieme a Totò Cuffaro ha ottenuto il beneficio di continuare a scontare il resto dei 15 anni agli arresti domiciliari. Perchè è allergico a fave e piselli. |
Ma che roba è? Chi è il giudice che ha concesso questi benefici? Con questi criteri nessuno potrebbe stare in carcere perchè se basta un 'allergia. Ognuno di noi ha forme di intolleranza e allergia. Io il latte non lo posso toccare. Se commetto un reato mi lasciano agli arresti domicialiari? Totò Cuffaro, che si è consegnato rimane in carcere. La lettera apparsa ieri su Repubblica non è firmata da un cittadino qualsiasi, ma da Vittorio Alcamo presidente del Tribunale di Palermo. L'indignazione traspariva palesemente. Oggi è stata ripresa da il Fatto e dal Corriere della Sera ma non mi pare abbia avuto il risalto dovuto. Spero che il ministro mandi gli ispettori a vedere chi come e perchè ha autorizzato gli arresti domiciliari. Cosi come il CSM si interessi della vicenda. O sono solerti solo con chi la mafia la combatte davvero come Ingroia? ps . Dopo aver scritto le righe sopra leggo sul web (Corriere della Sera) che il ministro invia gli ispettori. |