News: MA LA SENSIMILLA CONVIENE?
(Categoria: Canapa e Droga)
Inviato da ferocibus70
venerdì 15 novembre 2013 - 18:09:08





seme.jpgQuando ero ragazzo, negli '80, nelle nostre zone la canapa era ancora una pianta spontanea di cui si faceva un largo uso in agricoltura (vedi Dalle mie parti). Oggi  la diffusione delle colture indoor (al chiuso) e la pratica di fare soprattutto piante sensimilla (senza semi)  rischiano di far diventare la canapa una pianta rara, i cui semi saranno appannaggio di pochi. Insomma si rischia di finire come il resto dell'agricoltura dove la pratica delle colture ogm e le legislazioni ad essa favorevoli  hanno fatto sviluppare monopoli come quelli della Monsanto che detengono il copyright delle sementi e quindi controllano l'agricoltura. ovviamente con lo scopo unico di massimizzare i profitti. i Monopoli a questo servono. 



Negli anni 80, quando fumavi, la canapa era sempre coi semi. La cultura e la coltura della sensimilla non era ancora sviluppata. I semi dell'erba più buona in genere si conservavano e si piantavano. Erano semi forti, adattati alla zona. Dovunque lo buttavi, il seme cresceva. Non c'era bisogno di piantarlo né di cure particolari. Lo buttavi su un mucchio di terra e germinava comunque.
La canapa è una pianta forte, che si adatta a qualunque clima.

Il proibizionismo con l'impiego di mezzi aerei per scoprire le piantagioni ha fatto sviluppare la pratica della coltura indoor.  
Ma nella coltivazione indoor, soprattutto quella amatoriale, si tende a togliere i maschi ed a far crescere solo piante femmine sensimilla. Perchè con la sensimilla hai più prodotto da fumare, perchè nella femmina fecondata dal peso ovviamente devi togliere i semi. Inoltre, dato che il maschio fiorisce prima ed è comunque individuabile da occhio pratico già dopo poche settimane di vita, il coltivatore amatoriale lo elimina sfruttando al meglio lo spazio, che in genere è ridotto. Quindi non farà mai o quasi semi e sarà sempre costretto a comprarli.
Oggi poi la maggioranza dei piccoli e piccolissimi coltivatori sceglie semi femminilizzati proprio per i motivi sopra esposti. Cosi non rischia di occupare molto spazio con una decina di piante per scoprire che la femmina poi è una sola.
Prima invece i contadini e chi piantava per fumare, lasciavano sempre che almeno un ramo, se non una pianta intera, venisse impollinata e desse semi per le successive semine. Per fortuna ci sono numerosissimi posti dove puoi comprare semi, il cui commercio non è illegale. Questa assicura comunque che la coltura possa procedere.

Ma immaginate se arriva il solito squalo che monopolizza il settore e fa fuori tutti i piccoli produttori di semi accentrando tutta la produzione e la diffusione in una sola mano, tipo Monsanto per capire.
In pratica sarà la fine della coltivazione fai da te. Perchè il monopolista decide prezzi, qualità e perfino se e chi deve coltivare. Insomma una tragedia.
Chi è interessato alla canapa, anche solo per ragioni culturali come me shades.png, farebbe bene a riflettere su questo aspetto. Magari trovando il modo di autopodursi anche i semi.

Sensimilla. Non è una specie più potente di canapa come spesso viene definita dai cretini. E' solo la pianta femmina non fecondate che quindi non dà semi . Non è più potente è solo che produce più prodotto perchè dal peso non bisogna sottrarre i semi e non hai la scocciatura, per chi fuma, di dover scartare dall'erba a volte decine di piccolissimi semi.







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