News: AUTOFIORENTI. PICCOLI CONSIGLI E QUALCHE DUBBIO
(Categoria: Canapa e Droga)
Inviato da ferocibus70
giovedì 27 marzo 2014 - 10:01:46

Ricevo e molto volentieri pubblico. Ovviamente le informazioni sotto sono al solo scopo didattico, ben sapendo che la coltivazione di canapa IN ITALIA è ancora illegale. Cosa decisamente stupida visto che trattasi di pianta innocente ed innocua. Anzi con proprietà medicinali ormai riconosciute. Ma cosi è nel nostro paese dove la mafia è legalizzata, ma la canapa no! Sul web c'è ormai una diffusione capillare di shop  che vendono semi di canapa ed attrezzature per la sua coltivazione.  Un 'ampia offerta che ha risposto ad un 'ampia domanda dal basso. Infatti sono molti i cultori della canapa sia a scopi ludici che terapeutici e moltissimi incominciano ad interessarsi del rilancio della coltura (e della cultura)  della canapa a scopi industriali (tessile ma non solo!).

Cosi molti fumatori, che odiano doversi recare dallo spacciatore ed arricchire le mafie, si sono attrezzati alla meglio per coltivarsi qualche piantina. Molte le varietà di semi reperibili on line. Tra questi si è diffusa la coltivazione delle piante autofiorenti. Che cosa sono La canapa è una pianta che, come quasi tutte le specie, segue il fotoperiodo, cioè cresce e matura seguendo le ore di luce. La canapa cresce nei periodi primaverili per andare in fioritura e maturazione quando cominciano a diminuire le ore di luce (agosto, settembre ottobre). Questo tipo modificato di piante hanno la particolarità di completare l'intero ciclo di crescita/fioritura in periodi molto brevi(8-15 sett), rispetto ai 5/6 mesi delle piante "normali". Questo perchè i semi sono incrociati con semi di cannabis ruderalis, un tipo di canapa che cresce in climi freddi e che pertanto si è adattata a fiorire nel tempo delle brevi estati. Pertanto fiorisce non in base al fotoperiodo, ma in base all'età. Ad un certo punto, a seconda della genetica, andrà comunque in fioritura. Così l'autofiorente dopo una breve fase vegetativa, fiorirà dopo 4-7 settimane, indipendentemente dalla variazione di luce. Completerà l'intero ciclo in circa 10 - 14 settimane. Se cercate ruderalis sul web troverete i semi ed altre descrizioni. Convenienza Parte delle osservazioni/consigli sotto valgono solo per la coltivazione indoor, non avendo sperimentato la coltivazione outdoor della autofiorenti. Ma alcuni consigli sono validi anche per le piante normali, non autofiorenti. Al lettore sarà facile ed intuitivo regolarsi. Le piante autofiorenti crescono piuttosto piccole, quindi la loro resa sarà bassa. Secondo la mia esperienza anche la qualità non è mai eccezionale. Se prendiamo una qualunque varietà di canapa regolare e la confrontiamo con lo stesso tipo di seme ma autofiorente, vedremo che il seme regolare sarà comunque di qualità migliore. Forse la velocizzazione del ciclo toglie qualcosa alla qualità? O dipende solo dalle condizioni di crescita? Resta difficile comunque riprodurre indoor le condizioni ottimali di crescita se non si ha attrezzatura eccellente e  buona esperienza. Altra nota stonata delle autofiorenti è che sono delicate, basta il minimo errore e le piante sono fottute. Qui uno si chiede :"Perchè di una guida alla coltivazione di autofiorenti visto che forse non ne vale la pena?" . Perchè comunque l'erba fatta era discreta ed anche se poca il ciclo breve ti consente più raccolti. Perchè di fronte a problemi di spazio, possono essere una soluzione di compromesso più che accettabile. Perchè le piante piccole sono più facilmente gestibili. Insomma in alcuni casi può valerne la pena. Poi io non ho provato, ma magari all'aperto queste piante rendono meglio. Comunque ognuno deciderà secondo le proprio esigenze. I semi di ruderalis, lasciando perdere tutti gli altri incroci di autoforienti, danno comunque un discreto raccolto, sono più robuste, meno soggette ad eventuali errori del coltivatore, di qualità soddisfacente, con un contenuto di THC relativamente basso ma un buon contenuto di CBD...insomma vanno più che bene per un uso terapeutico. Consigli (per le autofiorenti, ma validi per tutto l'indoor) - Usare terreno con ph tra 6 e 6,5. Facile da trovare nei negozi di giardinaggio. Non comprimetelo nel vaso. - Usare in partenza il vaso in cui si farà crescere la pianta evitando trapianti. - Innaffiare con moderazione (meglio con spruzzatore) evitando che il terreno si compatti e si indurisca. Uno dei problemi maggiormente riscontrati e che per troppa irrigazione il terreno si "impacca" e la pianta non riesce più a radicare.  Con le autofiorenti significa fare piante nanerottole da cui ci fai al massimo un paio di canne. - Usare un radicante a base di azoto (meglio liquido più facilmente dosabile) non appena il seme fiorisce, mantenendosi bassi coi dosaggi, più o meno la metà di quello indicato dal produttore del fertilizzante. Ripetendo per tutto il periodo vegetativo, una volta alla settimana. - 18 h di luce credo siano il tempo più adatto. Secondo la mia esperienza è inutile diminuire le ore di luce per la fioritura nel caso di autofiorenti. Non ho visto alcuna accelerazione del processo nè alcuna miglioria. Va però modificata la qualità della luce che da "bianca" va passata al "rosso" Anzi in un paio di casi la pianta ne ha risentito regredendo. Questo ovviamente vale solo per le autofiorenti. Infine un consiglio generale. Leggendo sul web in molti forum i coltivatori sembrano spesso dei piccoli stregoni alle prese con ph, lumen, alambicchi, marchingegni. .. Non fatevi prendere la mano soprattutto per quanto riguarda fertilizzanti e sistemi per aumentare il raccolto e apparecchi per controllare i parametri fisico-chimici. La canapa è una pianta che cresce da sola e generalmente si adatta a quasi tutte le condizioni, anche estreme, riuscendo comunque a compiere il ciclo. Per cui basta un po' di terra buona, luce a sufficienza, seme affidabile, magari un po' di azoto, al resto provvederà madre natura. Se il seme di partenza è buono, il prodotto finale sarà se non eccellente, discreto. Insomma bastevole per evitare pusher e mafiosi.

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