News: GUERRA TRA POVERI E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO
(Categoria: POLITICA)
Inviato da ferocibus70
martedì 11 agosto 2015 - 22:17:01





nero.jpgMercatino rionale, due giorni fa, provincia di Napoli. Un nero  ed un indigeno hanno fatto a botte perchè si contendevano i pochi spiccioli per il parcheggio abusivo. Per fortuna il ragazzo nero ha reagito e picchiato anche lui. Anzi in verità ha raccolto la solidarietà dei presenti che non capivano perchè l'indigeno volesse il monopolio dell'abuso. La guerra tra poveri aumenta di intensità. Forse è funzionale a mantenere basso il costo del lavoro e ricattabili i lavoratori, oltre che a fare profitti sfruttando la manodopera in nero.
Negli ultimi anni da noi il lavoro è diventato sempre più precario e senza diritti.   



Il lavoro ora è solo una variabile dipendente dal profitto dei padroni. Alla faccia della Costituzione che stabilisce che il nostro paese è una Repubblica fondata sul lavoro. Esticassi!! A livello internazionale si è allargata a dismisura la forbice tra ricchi e poveri. Il disegno neoliberista è compiuto. I miserabili aumentano e cosi si ingrossano le fiumane di poveracci che arrivano da noi dal sud del mondo. Mantenendoli sotto il ricatto del reato di clandestinità finiscono per drogare il mondo del lavoro. Perchè questi disperati sono disposti a fare qualunque lavoro per un tozzo di pane. Senza garanzia alcuna e senza alcun diritto. Certo la colpa non è loro. Fuggono da situazioni di guerra e da miseria generata da noi occidentali per vendere armi, per depredare i loro paesi, per usarli come discariche per i nostri rifiuti, tossici e non, infine per avere braccia a basso costo ed aumentare il profitto. Il reato di clandestinità è funzionale a farli faticare per paghe misere che rendono pure noi più ricattabili.. "Se non fai tu quel lavoro, un clandestino lo fa per la metà!" .
Abolire il reato di clandestinità significherebbe poter controllare meglio chi arriva nel nostro paese, sollevarlo dal ricatto e dallo sfruttamento e quindi verrebbe meno anche il ricatto verso noialtri. Solo che poi loro, i padroni, perderebbero profitti e la forza del ricatto.
Faccio dietrologia? Possibile, ma chi tiene le leve del potere questi calcoli li fa.
Eccome se li fa.







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