News: IUS SOLI. NON PER BUONISMO MA PER INTERESSE
(Categoria: ITALIA)
Inviato da ferocibus70
sabato 24 ottobre 2015 - 17:17:28
Siamo un popolo in regressione anche pere altri aspetti, come la deindustrializzazione galoppante, la quasi scomparsa di grandi imprese, l'emigrazione intellettuale, e l'abbassamento del livello di scolarità. Senza contare la continua crescita del debito pubblico, che è il terzo del pianeta, e non da alcun segnale di rientro, nonostante gli sforzi e i sacrifici e l'ottimismo sulla ripresa, anzi minaccia di esplodere grazie alla deflazione.
All'estinzione demografica bisogna sommare dunque anche quella economica e culturale, per non parlare di quella morale, che potete verificare questa sera stessa accendendo il televisore. In queste condizioni, con decine di milioni di pensioni da pagare, e una popolazione sempre più anziana da assistere, è evidente che tutti i discorsi che ascoltiamo ogni giorno sull'immigrazione sono falsi.
L'Italia ha un disperato bisogno di immigrati, come del resto tutte le altre grandi nazioni europee, e nessuno ha davvero intenzione di chiudere le frontiere o di limitare drasticamente i flussi, neppure i populisti di destra, che infatti non l'hanno mai fatto anche quando sono stati al governo.
La vera alternativa è tra integrare i lavoratori stranieri, garantendo loro una serie di diritti, oppure tenerli ai margini e sfruttarli brutalmente, usandone la disperazione anche per ridurre i salari ai lavoratori indigeni e alimentare cosi la guerra tra poveri.
L'Italia ha intrapreso la seconda strada con la Bossi-Fini, che non ha affatto limitato gli ingressi, com'è facile dimostrare, ma è servita a garantire alle aziende mandopera a bassissimo prezzo, con il risultato parallelo di deprimere i salari degli Italiani ben oltre la media europea.
La grande maggioranza dei cittadini italiani, che vive di reddito e non di rendita, dovrebbe quindi festeggiare l'approvazione dello ius soli, che rappresenta una seppur timida in versione di tendenza, oltre che un atto di civiltà. Non perchè dobbiamo essere più buoni ma nel nostro interesse.
di c. maltese
Contromano, Venerdi di Repubblica del 23/10/15
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(Categoria: ITALIA)
Inviato da ferocibus70
sabato 24 ottobre 2015 - 17:17:28
| Omaggio allo ius soli che salverà noi Italiani dalla crescita zero  Nell'elenco delle 266 di specie in via di estinzione nel nostro paese, calcolate dal WWF, accanto all'avvoltoio monaco, alla bella anatra dal becco turchese e al gufo reale, la cui scomparsa non dispiacerà al governo, bisogna inserire ormai un 'altra specie : gli Italiani. Siamo già un popolo di dinosauri, con un 'età madie di 46 anni, il doppio del resto del mondo, e un saldo tra nascite e morti in negativo da un quarto di secolo, che ha toccato proprio quest'anno il record negativo (-1,1 %). |
Siamo un popolo in regressione anche pere altri aspetti, come la deindustrializzazione galoppante, la quasi scomparsa di grandi imprese, l'emigrazione intellettuale, e l'abbassamento del livello di scolarità. Senza contare la continua crescita del debito pubblico, che è il terzo del pianeta, e non da alcun segnale di rientro, nonostante gli sforzi e i sacrifici e l'ottimismo sulla ripresa, anzi minaccia di esplodere grazie alla deflazione.
All'estinzione demografica bisogna sommare dunque anche quella economica e culturale, per non parlare di quella morale, che potete verificare questa sera stessa accendendo il televisore. In queste condizioni, con decine di milioni di pensioni da pagare, e una popolazione sempre più anziana da assistere, è evidente che tutti i discorsi che ascoltiamo ogni giorno sull'immigrazione sono falsi.
L'Italia ha un disperato bisogno di immigrati, come del resto tutte le altre grandi nazioni europee, e nessuno ha davvero intenzione di chiudere le frontiere o di limitare drasticamente i flussi, neppure i populisti di destra, che infatti non l'hanno mai fatto anche quando sono stati al governo.
La vera alternativa è tra integrare i lavoratori stranieri, garantendo loro una serie di diritti, oppure tenerli ai margini e sfruttarli brutalmente, usandone la disperazione anche per ridurre i salari ai lavoratori indigeni e alimentare cosi la guerra tra poveri.
L'Italia ha intrapreso la seconda strada con la Bossi-Fini, che non ha affatto limitato gli ingressi, com'è facile dimostrare, ma è servita a garantire alle aziende mandopera a bassissimo prezzo, con il risultato parallelo di deprimere i salari degli Italiani ben oltre la media europea.
La grande maggioranza dei cittadini italiani, che vive di reddito e non di rendita, dovrebbe quindi festeggiare l'approvazione dello ius soli, che rappresenta una seppur timida in versione di tendenza, oltre che un atto di civiltà. Non perchè dobbiamo essere più buoni ma nel nostro interesse.
di c. maltese
Contromano, Venerdi di Repubblica del 23/10/15
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