News: VOTO INFORMATICO
(Categoria: BROGLI ELETTORALI)
Inviato da ferocibus70
lunedì 06 novembre 2006 - 19:30:14


Dopo lunghe ricerche sono riuscito finalmente a trovare qualcosa di ufficiale sul conteggio elettronico. Non avevo pensato di andare a vedere sul MIT (Ministero Innovazione Tecnologica). Qui troviamo tutto quello che interessa la fase preparatoria del voto, ma niente non un fiato, sui risultati, sulla gestione e se ci sono stati problemi.Comunque leggendo le informazione contenute sul sito del MIT, qualche punto fermo c'è.


 
Dopo lunghe ricerche sono riuscito finalmente a trovare qualcosa di ufficiale sul conteggio elettronico. Non avevo pensato di andare a vedere sul MIT (Ministero Innovazione Tecnologica). Qui troviamo tutto quello che interessa la fase preparatoria del voto, ma niente non un fiato, sui risultati, sulla gestione e se ci sono stati problemi.
Comunque leggendo le informazione contenute sul sito del MIT, qualche punto fermo c'è. In primo luogo come aveva affermato Diario nel suo articolo è confermato il ricorso alla procedura di urgenza. Quindi ritorna la domanda del perchè si è fatto ricorso ad una procedura d'urgenza in deroga al Decreto Lgs n. 157 del 1995, quando è certo che le elezioni si terranno e comunque ad una scadenza non superiore ai cinque anni?  Conoscendo il nostro paese, mi vengono in mente un paio di idee:
1) si è voluta favorire una azienda, o più aziende, amiche, magari perchè si è avuto qualche regalo.
2) si è dovuto scegliere quelle aziende perchè si doveva fare un "certo lavoro" e quindi non si poteva correre il rischio di ricorrere ad una gara.
Prove come al solito nessuna, ma è credibile che un sistema cosi delicato e complesso, come la raccolta e l'elaborazione del voto venga fatto in un paio di mesi ( cioè da fine gennaio, perchè l'ultimo decreto è del 23 gennaio 2003 come potete leggere più sotto,  agli inizi di aprile). La logica ed il buon senso ci dicono di no. Si tenga presente che il voto elettronico fu sperimentato nel 2001 proprio per andare nella direzione di informatizzare le procedure. Quindi non si partiva da zero. Comunque il voto elettronico viene avviato nel 2006  con un decreto del 3 gennaio. integrato da un altro del 23 gennaio . Hanno aspettato tutto questo tempo proprio per potere ricorrere alla procedura d'urgenza? Addirittura viene fatto un decreto il 10 aprile 2006, quindi ad elezioni in corso, per nominare altri operatori informatici , visto che erano insufficienti. E quei seggi come erano stati coperti il 9 aprile? Anche qui è la solita confusione all' italiana! o  è voluta?
La seconda cosa che viene fuori è che la trasmissione del voto, non è esattamente quello che io avevo capito. Io credevo che venissero raccolti i dati nelle singole sezioni e questi poi da un ufficio di sezione venivano trasmessi al Ministero, o alle prefetture che li trasmettevano al Ministero. Dove si sarebbero raccolti tutti i dati  e  poi si sarebbero fatti  i conteggi e l'elaborazione dei risultati. Leggendo i tre decreti si capisce che non è cosi. Non vengono trasmessi i dati, ma nell'ufficio di sezione vengono elaborati i risultati dello scrutino e vengono strasmessi i dati già elaborati.
Infatti il comma 3 del decreto del 3 gennaio dice :
  1. L'operatore informatico di cui al comma 2 effettua, all'interno dell'ufficio elettorale di sezione, la rilevazione delle risultanze dello scrutinio di ciascuna scheda, utilizzando un apposito strumento informatico, secondo le direttive emanate, per quanto di rispettiva competenza, dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie. A tale fine il presidente dell'ufficio elettorale di sezione nello svolgimento delle operazioni di spoglio delle schede, effettuate ai sensi degli articoli 68, 69, 70 e 71 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dai deputati, di cui al decreto dal Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni, tiene anche conto delle esigenze connesse alle modalità operative della rilevazione informatizzata. In caso di assenza o impedimento dell'operatore informatico, ovvero di difficoltà tecniche o operative nell'effettuazione della rilevazione, il presidente dell'ufficio elettorale di sezione procede nelle operazioni di scrutinio secondo le disposizioni vigenti.
Un decreto del 25 gennaio  stabilisce che in Liguria oltre al conteggio elettronico sarebbe stata sperimentata una trasmissione informatizzata dei risultati dello scrutinio, non avente però valore legale!! Cosa vuol dire di preciso non lo so. Come non si capisce che significa trasmissione informatizzata.Ciliegina della torta ho scoperto  una circolare della Prefettura di Roma, di cui riporto un passo. La circolare intera la potete trovare in formato Pdf al link sopra oppure  potete  andare a leggerla su:  http://www.diario.it/.
Alle proteste solevate da più parti per l'introduzione del voto, o scrutino elettronico che sia, per le modalità, per l'assegnazione a ditte non proprio limpidissime, per i conflitti di interessi con le stesse aziende, ma soprattutto per la scarsa sicurezza. La scarsa sicurezza o comunque la mancanza di chiarezza sulle procedure per garantire il corretto svolgimento delle operazione, data la estrema semplicità di manipolazione dei dati informatici, ci era stato risposto, da più parti, e da più membri della maggioranza, Pisanu compreso, che il voto elettronico faceva fede solo se conforme a quello cartaceo. Cioè in caso di discrepanza a far fede sarebbe stato quest'ultimo.Beh credo che anche su questo ci abbiano raccontato delle balle. Riporto il passo in questione della circolare:
 
PREFETTURA DI ROMA AREA VII - CONSULTAZIONI ELETTORALI Roma, 21 Febbraio 2006AI SIGG.RI SINDACI E COMMISSARI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA LORO SEDICIRC.15- 2006- PROT. N. 13833OGGETTO: RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO DELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2006(ART. 2 LEGGE 27 GENNAIO, N. 22). SI FA SEGUITO ALLA CIRCOLARE NUMERO 8/2006 ………6. FATTO SALVO QUANTO PREVISTO NEL CASO DI IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARE LA RILEVAZIONE INFORMATIZZATA, A CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI DI SPOGLIO DELLE SCHEDE, L’OPERATORE INFORMATICO DI SEZIONE STAMPA IL RIEPILOGO DEI RISULTATI DELLO SCRUTINIO E LO METTE A DISPOSIZIONE DEL PRESIDENTE DELL’UFFICIO ELETTORALE DI SEZIONE, IL QUALE ATTESTA, AI SENSI DEL QUARTO COMMA, DELL’ARTICOLO 2 DELLA LEGGE N. 22/2006, LA CONFORMITA’ DEGLI ESITI DELLA RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DELLO SCRUTINIO RISPETTO A QUELLI RISULTANTI DALL’ANNOTAZIONE SULLE TABELLE DI SCRUTINIO CARTACEE.IN TAL CASO IL PRESIDENTE INSERISCE LA STAMPA DEL RIEPILOGO DEI RISULTATI DELLO SCRUTINIO, CORREDATA DELL’ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ E DELLA FIRMA DEL PRESIDENTE STESSO, UNITAMENTE AD OGNI EVENTUALE, ULTERIORE DOCUMENTAZIONE CARTACEA PRODOTTA DALL’OPERATORE INFORMATICO, NELL’APPOSITA BUSTA CHE, CHIUSA E SIGILLATA CON IL BOLLO DELL’UFFICIO, DEVE ESSERE INVIATA PER IL TRAMITE DEL COMUNE, A QUESTA PREFETTURA , PER LA CUSTODIA DELLA DOCUMENTAZIONE IVI CONTENUTA.IN CASO DI DISCORDANZA TRA I RISULTATI DELLA RILEVAZIONE INFORMATIZZATA ED I RISULTATI RIPORTATI SULLE TABELLE DI SCRUTINIO CARTACEE, IL PRESIDENTE ATTESTA LA NON CONFORMITA’ DEI DATI E, SENZA PER QUESTO PROCEDERE AD ULTERIORI VERIFICHE, COMUNICA LE RISULTANZE DELLE TABELLE DI SCRUTINIO CARTACEE ALL’OPERATORE INFORMATICO, IL QUALE PROCEDE A DIGITARLE SUL PERSONAL COMPUTER IN DOTAZIONE.A QUESTO PUNTO IL PRESIDENTE INSERISCE NELL’APPOSITA BUSTA, DA INVIARE, CHIUSA E SIGILLATA CON IL BOLLO DELL’UFFICIO, A QUESTA PREFETTURA, PER LA CUSTODIA, LA STAMPA DEL RIEPILOGO DEI RISULTATI DELLA RILEVAZIONE INFORMATIZZATA, NON CONFORMI A QUELLI DELLE TABELLE Dl SCRUTINIO CARTACEE, CORREDATA DALLA RELATIVA ATTESTAZIONE NEGATIVA, OLTRE ALLA NUOVA STAMPA CON I RISULTATI DELLE TABELLE CARTACEE TRASMESSE ALLE STRUTTURE CENTRALI, UNITAMENTE AD OGNI ALTRA DOCUMENTAZIONE CARTACEA PRODOTTA DALL’OPERATORE INFORMATICO.
Stante a quello che leggo, se tutto è regolare l'operatore inserisce nella busta per la prefettura la stampa del risultato elettronico.Se c'è discrepanza tra voto elettronico e quello cartaceo, l'operatore immette nel computer le risultanze del voto cartaceo, che sarebbero quelle da mandare agli uffici preposti. Poi le stampa e le mette , sempre nella busta per la prefettura, insieme al verbale di non conformità redatto dal presidente del seggio.
Perchè istituire un iter cosi farraginoso, con una circolare che da luogo a dubbi di interpretazione?
Perchè praticamente ufficializzare un dato sbagliato? Se lo scopo è quello di verificare la natura dell'errore per capire e correggerlo, perchè inserirlo nella busta per la prefettura e non farlo viaggiare in altro modo in modo da vietare confusione? E senza pensare alla malafede, se l'operatore confonde i verbali e trasmette quello sbagliato, chi controlla e come? E perchè il presidente di seggio non può esercitare ulteriori controlli, manco sommari, per cercare di arrivare ad un risultato corretto?Insomma perchè in una procedura che è essenziale per la vita democratica di un paese vengono lasciati tanta confusione, approssimazione,  domande e tantissimi dubbi?In questa storia più scavi e più aumentano stranezze, incongruenze, illogicità. L'agire alla carlona, tipicamente italico, non credo basti   a spiegarle.
giuseppe galluccio 25/7/06



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