Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"Francesco invita a liberarsi dalla schiavitù del benessere materiale e a non confondere pietà e pietismo. Poi ricorda: "Per Gesù provare pietà equivale a condividere la tristezza di chi incontra, ma bisogna operare per cambiarla in gioia". (leggi)Che dire..?? Sante parole. |
Spesso i padroni di animali dimostrano molta poca attenzione per gli esseri umani. Cosa altro è altrimenti i lasciarli abbaiare molestando il vicino o facendoli cacare per strada senza pulire? Non è che troppo spesso l'amore viscerale per cani e gatti nasconde delle vere e proprie frustrazioni? Come sempre l'Italiano medio pensa che quello che sta bene a lui deve andare bene a tutti. Se il cane latra tutta la notte impendendo il sono al vicino chissenefrega. Se i marciapiedi ed i giardini pubblici sono stracolmi di cacche che emanano un fieto orribile chissenefrega. Il senso del rispetto degli altri è un concetto astruso per una buona parte degli italiani. Però poi questi si dicono timorati di Dio e vanno a messa. ma l'inciviltà non è un 'offesa a Dio. Immaginate che Gesù faceva cacare il cane dove capitava? |