News: LA MORTE DI CASTRO E LA VICENDA DI CUBA
(Categoria: MONDO)
Inviato da ferocibus70
sabato 26 novembre 2016 - 20:17:46


 

fidel-castro.jpgE' morto Fidel Castro. Ognuno avrà la sua opinione, per i più un dittatore, ma resta un gigante che ha fatto la storia. Per giudicare l'uomo e la vicenda di cuba non si può prescindere dal contesto. All'epoca della rivoluzione Cubana l'isola non era una felice democrazia o un ridente paese di mare. Era una dittatura , in mano a Batista ed alla mafia americana. Era il puttanaio degli USA. Chi non era legato al regime viveva nella povertà e nella schiavitù. Con Fidel sono arrivati l'istruzione e la sanità per tutti. Un tasso di mortalità infantile migliore di quello degli USA.



 
Fidel fu poi bersaglio di numerosi tentativi di assassinio e i mericani tentarono più volte di rovesciare Castro . Cosi come hanno sempre fatto in America latina e non solo: El salvador, Cile, Nicaragua, Argentina, Panama ..sono stati vittime di dittatori messi li dagli USA. Autentici delinquenti che hanno fatto stragi immani. Videla, Pinochet, Somoza...

Castro per salvare l'isola fu costretto a chiedere la protezione dell'URSS e dopo la vicenda della Baia dei Porci che rischio di scatenare una guerra nucleare Cuba è stata vittima di un embargo, che in parte dura ancora oggi, che l'ha ficcata e impoverita.
Certo la libertà era un concetto relativo a Cuba, le prigioni scoppiavano di dissidenti, l'omosessualità era un reato...Ma oggi lo è anche in Russia ma Putin non viene bollato come dittatore, nessuno cerca di ammazzarlo, nè viene bandito dal consesso internazionale. E se vogliamo discutere della libertà nelle presunte democrazie occidentali dovremmo onestamente dire che è molto presunta. Perchè una sperequazione cosi enorme come quella odierna tra ricchi e poveri annulla qualunque libertà vera.
Nel mondo occidentale ormai la stragrande maggioranza di noi è solo un consumatore, non un soggetto di diritto. Valiamo perchè compriamo e manteniamo il sistema, ma le nostre possibilità di scelta, in senso reale, sono prossime allo zero. Siamo obbligati a lavori spesso sottopagati ed alienanti, manipolati e costretti a compìrare cose che non ci servono e a vivere in maniera stupida.Nessuna difesa della dittatura, ma per giudicare un fenomeno storico come qello di Cuba bisogna avere onestà intellettuale e tenere presente il contesto oltre che analizzare lucidamente il nostro sistema di vita se si vuole fare un confronto







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