News: GRILLO E CASALEGGIO SEMPRE PIU' COME IL GATTO E LA VOLPE
(Categoria: POLITICA)
Inviato da ferocibus70
martedì 03 gennaio 2017 - 12:54:22


 
grillo-casaleggio-gatto-volpe.jpgGrillo
ha deciso che l'avviso di garanzia non significa dimissioni automatiche. Vuoi la paura che arrivi un avviso di garanzia alla Raggi che , costretta a dimettersi, certificherebbe il fallimento dei 5S a Roma. Fallimento che comunque è nei fatti, perchè la Raggi fino ad oggi è stata disastrosa e non si vede come possa migliorare e rimanere l'intera consiliatura a fare nulla o peggio continuare nel disastro. Se fosse una presa di coscienza seriamente garantista ci sarebbe da salutarla con un applauso. Un amministratore pubblico che riceve un avviso di garanzia magari per abuso di ufficio, spesso come atto dovuto, non è giusto debba automicatamente dimettersi. Ricordo che molti,  anche rinviati a giudizio, sono stati poi  assolti. Pizzarotti ed Errani ad esempio. 



Il punto è che la decisone è stata presa ad personam per la Raggi. Tipo come faceva il Berlusca o come ha fatto qualche volta il PD. In quei casi l'M5 ha gridato alla porcata, chiedendo le dimissioni, chiamando ladri e delinquenti i soggetti coinvolti. Soprattutto se del PD.
Sarebbero servite parole chiare per questa svolta. Accettare che esistono garanzie giuridiche, che non siamo nel farwest dove prima si impicca uno e poi si fa il processo. Niente, non una parola. Solo un comunicato perentorio affidato alla rete. E sarebbe niente.
Perchè vai a leggere e trovi che gli avvisi vanno notificati ai vertici del Movimento. Cioè Grillo e Casaleggio, ma a che titolo? Inoltre i vertici del movimento si riservano il diritto aldilà del regolamento di decidere caso per caso.
Passi per Grillo che comunque è il leader, ma Casaleggio non è stato né votato né eletto, in base a quale legittimità è chiamato a decidere? Non solo, ma il poter decidere con potere assoluto, caso per caso, significa che i fedelissimi saranno protetti e quelli non allineati no.
Il rispetto delle regole non può essere mai affidato alla buona fede del singolo. Non ha mai funzionato. Inevitabilmente la decisione verrà presa non in base a criteri di giustizia, ma in base alle convenienze personali di chi decide o del partito. Come per la Raggi che rimane al suo posto perchè Grillo non può perdere Roma certificando il fallimento del Movimento. Come è avvenuto per Pizzarotti (sindaco di Parma) espulso per l'avviso mentre Nogarin (sindaco di Genova) è rimasto al suo posto. Perchè il primo non si è mai allineato ai diktat di Grillo rivendicano la sua autonomia di amministratore, il secondo è invece un cane fedele.
Siamo insomma all'opposto della trasparenza che i 5S sbandierano ogni momento.
Infine questo regolamento sarà votato sul web!! Chi vota e chi controlla? Il solito Casaleggio!! Sempre alla faccia della trasparenza.
Gridano onestà onestà ma non c'è partito più opaco di questo la cui democrazia interna è praticamente inesistente. Credo che molti che l'hanno votato saranno ora enormemente delusi visto che la sbandierata e reclamata diversità dagli altri proprio non si vede.






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