News: INDIPENDENZA CATALANA? ALLA SCAPECE!!
(Categoria: MONDO)
Inviato da ferocibus70
giovedì 05 ottobre 2017 - 18:54:30


 
facce_culo.gifSono stato due anni fa a Barcellona ed ho sentito molti che erano stufi delle divisioni che seminavano gli indipendentisti. Che non sono la maggioranza assoluta, ma una robusta minoranza e di estrazioni diverse (vedi QUI). Così che gli indipendentisti all'interno del Parlamento centrale, sono una piccola  minoranza.
Una tassista con cui facemmo amicizia paragonò gli indipendentisti ai nostri leghisti, dei gran paraculi che soffiavano sul fuoco dell'identità per accumulare poteri e privilegi. Ricordo anche che aldilà dell'identità ci sono interessi economici. La Catalogna (un po' di storia) è regione ricca, stufa dei tagli e delle politiche recessive dei governi di destra che stanno facendo pagare, come sempre, la loro incapacità ai cittadini. 



Gli indipendentisti come tutti i populisti nostrani raccontano che la soluzione della crisi è la separazione, l'indipendenza. Falso. Conseguenze immediate di quello che sta accadendo è che le due banche principali della Catalogna, pensano di andarsene per salvaguardare i conti correnti dei cittadini. Eh già perchè la separazione potrebbe portare anche ad un gigantesco crack finanziario, con la fuga delle aziende , il caos economico finanziario e i cittadini ridotti alla fame.
A quel punto l'indipendenza, come direbbero a Napoli , ta fai 'a scapece, che vale più o meno te la fai fritta.
La tassista, come me, trovava assurdo che all'epoca della globalizzazione ci sono ancora un mucchio di fanatici dell'identità che volevano tornare al medioevo delle piccole patrie. Si fa l'indipendenza della Catalogna, poi una regione all'interno non è d'accordo con i Catalani e vuole l'indipendenza. Poi un paesino di quella regione si vuole staccare, magari un quartiere di quel paesino va altrove, fino ai condomìni che chiedono l'indipendenza. Ovviamente è un paradosso, ma se finisce lo stare insieme, la convivenza civile tra diversi, la prospettiva è questa.
Credo sia sommamente imbecille scatenare una guerra civile per dirsi catalano piuttosto che spagnolo, veneto piuttosto che italiano, per fare un paragone nostrano.
La democrazia vive di regole, la sovranità del popolo è sempre mediata da organi e regole, non è mai assoluta. Altrimenti sarebbe il caos. I tribuni della plebe ed i Cincinnato, sono preistoria, e andavano per città di qualche migliaio di abitanti, non per amministrare milioni di persone. Infatti democrazie dirette non esistono se non nei sogni confusi dei grillini, dove però uno, o due, decidono per tutti alla faccia della democrazia, diretta ed indiretta.
L'idea che democrazia e libertà siano svegliarsi la mattina e fare il cazzo che ci pare è follia pericolosa.
Per questo il referendum per l'indipendenza della Catalogna è illegittimo, incostituzionale. Come lo sarebbe se il Veneto o la fantomatica paTania decidesse di staccarsi dall'Italia.

Però, però..l'atteggiamento di Rajoy e del Re spagnolo se non è criminale poco ci manca. Non dovevano permettere di arrivare a questo. Dovevano dialogare magari di autonomia, quello che si vuole, ma non arrivare alla guerra civile. Mandare la polizia, picchiare i manifestanti pacifici è stupido ed ha finito, come ovvio, per compattare il fronte indipendentista, a cui si sono aggiunti cittadini schifati dalla violenza, magari anche quelli che andavano a votare contro la separazione.
Passi per il governo che è comunque una fazione politica, ma è l'atteggiamento del Re ad essere davvero inconcepibile. Dovrebbe essere il Re di tutti, non di una parte, doveva aprire al dialogo, non trattare i Catalani come sudditi da pigliare calci. Trovare le parole dello stare insieme non dello scontro.
Uscirne sarà un problema , sperando che la situazione non precipiti. Domani i cittadini unionisti, andranno in piazza, senza simboli di partito, senza bandiere, tutti in bianco, per richiamare al buon senso contro la stupidità dei politici che alla fine giocano con la pelle dei cittadini. Penso la strada sia questa. Virtualmente sono in piazza con loro. La sovranità popolare la si esprime cosi. Gli Spagnoli hanno dimostrato che non si fanno imbrogliare tanto facilmente come avvenne con Aznar
 

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