Stamattina leggevo che Ingroia ha subito un furto nel suo appartamento. Sono stati rubato tra l'altro pen drive e pc, con dati "sensibili". A Ingroia fu tolta la scorta. Ed è di scorte che volevo ragionare. In Italia sono troppe. Circa 600 a fronte di 165 in Francia, 40 in Germania, 20 in Francia. In aumento dal 2013 (vedi). Le categorie più a rischio sono magistrati e giornalisti. E ben 270 sono magistrati. Che chi si occupa di mafia , giornalista o magistrato, sia scortato per me è più che giusto. Ma se Ingroia non ha la scorta, nonostante in passato sia stato molto esposto con le inchieste sulla mafia,perchè cavolo ce l'hanno ad esempio giornalisti come Vespa, Belpietro, Sallusti? |
Questi sono quelli che "con la mafia si convive", che hanno attaccato sempre i pm più esposti, che hanno difeso Berlusconi (il mafioso di Arcore come lo chiamavano Salvini e Bossi dalla colonne della Padania). Che rischi corrono? Vorrei chiederlo a Salvini (pure lui con scorta!!), ministro dell'Interno, quello che però vuole togliere la scorta a Saviano. Gli chiederei anche della scorta della Santanchè. Ce l'ha perchè ama insultare gli islamici? E dobbiamo proteggere il suo diritto all'insulto per chi è diverso, perchè cosi lei viene bene in TV? Non finiscono qui le perplessità. I nomi che ne suscitano parecchie sono tantissimi, ne cito solo alcuni ad esempio : Giuliano Amato, Angeletti ex sindacalista, Bersani, Cesa Lorenzo (exUDC, condannato in primo grado, poi prescritto per intervenuta legge Berlusconiana), Treu , Schifani (accusato da diversi pentiti di avere relazioni mafiose), Antonio Angelucci (condannato in primo grado per falso e truffa), Serracchiani, D'Alema, Fassino. Questi ultimi tre, non sono condannati, ma che minchia di rischi corrono? Quanto costano ai cittadini queste scorte inutili? E, soprattutto, quanti uomini delle forze dell'Ordine vengono distolti dalla sicurezza per fare da badanti a signori che sono scortati solo in virtù di uno status di "potenti". A scorrere i nomi nel video sopra c'è da sbellicrasi dal ridere o finire in depressione per le anomalie assurde di questo paese. |