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Un poco di storia e di botanica. La canapa è una pianta spontanea, dioica (cioè che ha un maschio ed una femmine che si fecondano) che cresce in qualunque clima, essendo estremamente adattabile. Le femmine producono infiorescenze e semi, i maschi solo infiorescenze. Le prime in genere sono buone da fumare in quanto contengono più sostanze attive, i secondi no. Le principali sostanze attive contenute dalla canapa, che hanno effetti terapeutici e da sballo, sono il THC ed il CBD, su cui torno dopo. Sono presenti altri principi al momento in fase di studio. E' una pianta che ha bisogno di poca acqua e nessuna cura. Praticamente è un' erbaccia. Che però ha un mucchio di proprietà e può essere utilizzata in mille modi. Dal fusto si ricava una delle fibre più resistenti, tanto che prima era il materiale con cui si facevano i cordami per le navi, ma anche sacchi, vestiti. Dai semi si ricava un olio dalle grandi proprietà e della farina che oggi viene usata pure per le pizze. Sono anche il mangime preferito dagli uccelli. Le piantagioni di canapa sono in grado di bonificare la terra perchè ne assorbono le sostanze tossiche . La canapa in Italia fino agli anni 50 era legale, ed eravamo il secondo produttore mondiale, dietro la Russia. Il mercato oggi varrebbe miliardi. Che invece finiscono tra i profitti del narcotraffico. Esistono varie tecniche di coltivazione, a seconda di cosa si vuole ottenere. Piantate molto vicine per usi tessili. Cosi tenderà ad allungare il fusto da cui poi si ricava la fibra. Invece piantate larghe se servono le infiorescenze per fumare. Ovviamente si sceglie sempre una genetica più adatta. L'indica in genere cresce più bassa e con pochi rami, quindi non va bene per la fibra. Cosi come la ruderalis. Invece la sativa tende ad essere più alta, può arrivare ai 5 mt, perciò è preferita per usi tessili. Questo spesso genera l'equivoco che la sativa sia priva di thc, che non sia buona da fumare. Chi coltiva la canapa per fumare, le piante maschio le toglie o le isola prima della fecondazione. In questo modo si ottiene la sensimilla (senza semi), che non è una pianta più potente , con più thc o sconvolgente come spesso viene presentata. E' semplicemente una pianta non fecondata e che quindi non da frutti. Questo perchè è fastidioso dover scartare i numerosissimi e spesso piccolissimi semi che scoppierebbero durante la fumata e perchè si ottiene una resa maggiore in quantità. Quindi non fatevi incantare quando leggete di canapa sensimilla come una nuova canapa più potente. Indica e sativa. Si riconoscono tre tipi di canapa : la sativa, l'indica e la ruderalis. Per molti, ed anche per me, questa distinzione non ha alcun senso, dato che si tratta sempre della stessa pianta che ha subito variazioni adattandosi al contesto. Inoltre con tutti gli ibridi presenti, distinguere tra sativa ed indica ha poco senso. La ruderalis ha però caratteristiche più particolari in quanto fiorisce in base all'età e non al fotoperiodo. Mi spiego meglio. La canapa viene piantata in primavera per fiorire a fine estate; Per la fioritura viene influenzata dalla diminuzione delle ore di luce. La ruderalis invece, una varietà adattatasi ai climi rigidi come quello siberiano con estati brevi, maturano dopo circa 8 settimane indipendentemente dalla diminuzione della luce. Cosi oggi i rivenditori ibridano i semi con genetiche ruderalis per ottenere semi che chiamano autofiorenti. Semi che cioè producono piante che maturano in tempi molto brevi (circa 8 settimane) e non influenzate dalle ore di luce. Sia sativa, sia indica o ruderalis, le caratteristiche e gli effetti sono sempre gli stessi, più o meno. Variano al variare della qualità della pianta, del clima e del contesto in cui è cresciuto. Ed ovviamente dalla genetica. Nel senso che il seme di una pianta darà discendenza simile ai progenitori. Quindi se i progenitori sono ad alto contenuto di THC anche la discendenza avrà quelle caratteristiche se cresciuta in buone condizioni. Indipendentemente che sia indica, sativa, ruderalis. La ruderalis però in genere ha un basso contenuto di thc. Ma è assolutamente falso che la canapa sativa sia sempre a basso contenuto di thc. Le varietà messicane, tra le più rinomate tra i fumatori sono tutte sative. Almeno quelle indigene e non ibridate. Ripeto, però: oggi con la grandissima diffusione che ha, distinguere tra sativa ed indica non ha grande senso. Uso ed effetti. E veniamo all'uso ludico, terapeutico, stupefacente o come lo si vuol definire . La canapa, marijuana, marihuana, ganja è solo un 'erba che, come tantissime altre piante non proibite, contiene diversi principi attivi, molti ancora in fase di studio. Chiamandola marijuana (nome spagnolo, marihuana in inglese) fu trasformata un 'erba usata da millenni in una pianta demoniaca che, secondo i proibitori dell'epoca rendeva capace delle peggiori efferatezze. Qui andrebbe fatto un lungo discorso sul percorso e soprattutto sugli interessi (politici ed economici) che portarono al proibizionismo. Vi rimando a QUESTA lettura per approfondire. I principali principi sono il THC (tertraidrocannabinolo) e il CBD. Il primo ha effetti psicoattivi, cioè è in grado di alterare la coscienza e le percezioni. Il secondo no, ma gli si riconoscono diversi effetti terapeutici. Gli effetti principali della canapa sono un 'amplificazione delle percezioni, senti di più il contesto che ti circonda, ti migliora l'umore, è leggermente ansiogena, dopo una prima fase di "movimento" ti lascia un senso di relax. Al CBD sono riconosciute proprietà terapeutiche ma non stupefacenti, tanto che è legalo venderlo in oli ed estratti. Per quanto riguarda però la mia personale esperienza , il CBD da solo non produce alcun effetto rilevante. Per cui gli oli e i derivati a base di CBD, decantati come terapeutici, servono a poco, se non come placebo. Invece la canapa, con tutti i suoi principi, ha effetti terapeutici ormai accertati ed accettati. Efficacissima negli spasmi muscolari, per il glaucoma, usata per stimolare l'appetito....Però è illegale. Prima lo era in toto. Ora viene dispensata a scopi terapeutici, ma solo dietro presentazioni di apposite certificazioni. Inoltre è possibile coltivarla per altri usi, ma il THC deve essere inferiore allo 0,5 % . Ma su i limiti c'è poca chiarezza visto che diverse sentenze si sono contraddette , pur mantenendo il limite molto basso dallo 0,2 allo 0,6. Canapa light . E veniamo alle mistificazioni sulla canapa light. L'apertura alla coltivazione con THC limitato, ha fatto sviluppare un mercato. Già da un po' era ripresa ad opera di alcuni coraggiosi la coltivazione della canapa non stupefacente per usi tessili, per i semi , gli oli ed altro. Nelle pieghe della legge si è creato man mano un mercato per la vendita di semi e attrezzature vari per coltivare e fumare. Poi da un giorno all'altro la vendita di infiorescenze con contenuti di THC nei limiti legali. Cosi sono sorti prima sul web, poi fisicamente, negozi che vendono semi, accessori per la crescita, accessori per consumarla. Mentre la canapa light è arrivata perfino dai tabaccai e ce l'ha anche il mio edicolante!! Sarebbero gli esercizi che Salvini ha detto di voler far chiudere. Pure gli edicolanti ed i tabaccai?? La canapa light, non è una nuova specie, ma semplicemente una canapa senza (quasi) THC. Tipo birra analcolica. Personalmente ritengo una sciocchezza fumare questa roba , proprio perchè secondo me serve ad un tubo. Parecchi rivenditori mistificano, non dando informazioni corrette, lasciando intendere che sia terapeutica, magari enfatizzando il contenuto di CBD, quando c'è (e chi lo misura??). Ma gli effetti terapeutici , come quelli ludici, sono legati alla presenza di THC, senza il quale, gli effetti si limitano, per la mia esperienza, al placebo. A meno che il catrame prodotto dalla combustione abbia qualche effetto. Prova ne sia che gli esperimenti di THC sintetico, sono più o meno tutti falliti, non riuscendo a riprodurre sinteticamente gli effetti della pianta nella sua interezza. Siamo all'ipocrisia assoluta, si vendono legalmente alcol, tabacco e psicofarmaci che sono molto più dannosi della canapa. Si vendono i semi di canapa e l'attrezzatura per coltivarla in casa , però non la puoi coltivare e non la puoi fumare. Però la trovi ad ogni angolo dagli spacciatori al soldo della mafia. Chiunque riflette un attimo su questo stato di cose non può non coglierne l'assurdità. E non può non avere il dubbio che il proibizionismo alla fine sia un grande favore al narcotraffico. Rifletterei anche su un altro aspetto. La domanda di droga esiste dalla notte dei tempi. In tutte le culture ci sono le droghe, in passato sempre tutte legali . Tranne rari esempi la droga non è mai stato un problema sociale. Lo è diventata col proibizionismo. Fonti : G. Arnao, Canapa : uso ed abuso. G. Blumir, Marihuana, C. Cappuccino, Felicità chimica |