In Illinois (dove l’area metropolitana di Chicago conta quasi 10 milioni di abitanti) la normativa che depenalizza la cannabis ricreativa per gli adulti risale allo scorso luglio, ma entrerà ufficialmente in vigore il primo gennaio 2020. Alla stessa data verranno derubricati i reati penali che in questi anni hanno colpito circa 770.000 persone colpevoli soltanto di uso o possesso personale. Si tratterà di una procedura automatica, attivata grazie a un apposito algoritmo predisposto inizialmente da “Code for America” per la Cook County, inclusiva di Chicago e relativo a decine di migliaia di persone, nella stragrande maggioranza afro-americani. Già nel 2000, un’inchiesta del quotidiano Chicago Tribune rivelava che addirittura il 90 percento degli incarcerati per droga in Illinois erano afro-americani. Pur se poi le autorità (soprattutto a Chicago) si sono indirizzate verso la depenalizzazione, questa tendenza rimane tutt’ora ben marcata. La procedura automatica di cancellazione riguarderà condanne fino a 30 grammi di marijuana, mentre per quantità superiori (fino a mezzo chilo) si dovrà presentare richiesta ai giudici, con condono comunque garantito. Puntando a buttarsi alle spalle una volta per tutte la “war on cannabis”, la normativa offre inoltre risorse alla comunità locali maggiormente colpite da queste ingiustizie sociali nonché incentivi a chiunque voglia dar man forte allo sviluppo della nuova imprenditoria. Previsto uno stanziamento di 12 milioni di dollari per le start-up e per l’addestramento del personale. Intanto in California, dopo il via libera alla legalizzazione del novembre 2016, poi entrata in vigore a inizio 2018, arriva ora un’importante conferma a livello di business e di pubblico. La prossima apertura del Lowell Cafe a West Hollywood è un’assoluta novità per l’America, pur se in Olanda e altrove in Europa esistono da anni coffee-shop dove i maggiorenni possono fumare e consumare legalmente cannabis, insieme a dolci, bevande e pietanze varie. Il processo di applicazione della normativa è stato lento e difficile, e l’industria non è ancora decollata alla grande come si sperava. Va infatti ricordato che è comunque illegale fumare in luoghi pubblici, mentre esistono solo poche “lounge” e club privati dove ciò è possibile. Solo recentemente la municipalità di West Hollywood ha messo a punto la procedura per il rilascio di licenze per “ristoranti alla cannabis”, attirando rapidamente centinaia di formali richieste. È toccato anzi agli stessi impiegati comunali aiutare i proprietari del Lowell Cafe a risolvere normative statali e locali spesso confuse o assenti per questo tipo di esercizi commerciali. Il locale, munito di sistema di areazione d’avanguardia per evitare lo spargimento di fumi e odori particolari dentro e soprattutto fuori, sarà aperto ogni giorno dalle 10 di mattina alle 10 di sera, e sembra abbia già ricevuto prenotazioni di turisti giapponesi e russi. Si serviranno piatti con ingredienti provenienti da fattorie locali, oltre a caffè, succhi di frutta e cannabis per tutti i gusti (e le tasche). Tra quelli più sfiziosi troviamo insalata di kale, sandwich al formaggio gratinato, pollo fritto e ovviamente tanti dolci, dai popcorn caramellati ai panini al gelato. Per ulteriori dettagli si rimanda al relativo sito web del locale, dove si preannuncia senza peli sulla lingua la “prossima fine del proibizionismo”. Staremo a vedere, e intanto un grosso in bocca al lupo al primo original cannabis cafeamericano!
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