“Tu non lavori per noi, lavori con noi”. In questa frase del titolare di una ditta di consegne di merci ordinate online a Ricky il rosso Ken Loach racchiude il trucco, la menzogna, di neocapitalismo fondato sull’individuo imprenditore di sé stesso e libero cittadino e in realtà letteralmente schiavizzato e schiavo dalle ordinazioni tramite il servizio online. “Sorry, We Missed You”, passato al festival di Cannes, è il nuovo film del regista inglese sugli effetti umani della “gig economy” (nelle sale da oggi 2 gennaio ). da globalist |