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E non parlo del governo, ma dei valori in gioco. La vittoria di Salvini, la conseguente caduta del governo, avrebbero portato verso una vera deriva fascista. C'è un obbiettivo a medio termine che è di vitale importanza. L'elezione del dopo Mattarella. Lasciare questa carica a qualche bandito di destra (se ci arriva Berlusconi farà di tutto per candidarsi) , significa mettere in gioco la tenuta del paese. Perchè in questi ultimi anni è stato sempre il PdR di turno a mettere paletti che tenessero insieme il sistema paese e la sua credibilità internazionale. Oltre Salvini l'altro sconfitto è Renzi. Alla fine tutti quelli che fanno scissioni dalla casa madre dell'exPCI fanno fine miserande. Il PD ha raccolto oltre il 30, non è franato come si augurava, ed ora deve prendere atto che a sinistra non c'è spazio e gli resta solo il Berluska, o i suoi resti, come ha sempre agognato. Sconfitti anche i 5s, che sono sull'orlo della dissoluzione. Hanno però la grande occasione di fare una scelta di campo, accettare l'apertura di Zingaretti che, non a caso, ha ringraziato le Sardine, ha detto chiaramente che vuole aprire il PD alla società civile e fanno un partito progressista vero, che interpreti in chiave realistica la sinistra di quest'epoca complicata. Non può essere progressista chi pensa solo all'economia, al profitto e non ai diritti ed alla vita vera delle persone. I 5s erano partiti da quello, ma si sono affidati ai leader peggiori cacciando quelli capaci e seri come Pizzarotti. Se abbandonano Di Maio e Di Battista forse possono resuscitare , altrimenti come tutti i populismi avrà avuto vita breve. |