News: RIFORMISTI? NO CAZZARI!!
(Categoria: POLITICA)
Inviato da ferocibus70
domenica 02 febbraio 2020 - 10:07:11


Alla voce riformismo sulla Treccani leggiamo:
Il termine fu introdotto nel vocabolario politico in occasione della campagna condotta in Inghilterra , tra la fine del 18° e l’inizio del 19° sec., per l’allargamento del suffragio elettorale, culminata nel Great reform bill del 1832. Ripreso successivamente nell’ambito del movimento socialista, assunse un significato più specifico, con particolare riferimento alla contrapposizione tra riforme e rivoluzione, nella prospettiva del superamento dei rapporti capitalistici di produzione e del corrispondente assetto politico. La corrente riformista, ossia la tendenza favorevole a un’azione gradualistica che privilegiava l’azione legale e le rivendicazioni immediate dei lavoratori, fu alla base dello sviluppo del movimento sindacale e politico di vari paesi europei. 
indiano.gifInsomma riformismo è abbattimento del sistema costituito per via democratica rispetto a quella rivoluzionaria dei comunisti. Vi pare di vedere qualcuno in giro che voglia davvero fare questo? 



Tutti i partiti sono saldamenti legati e parte del sistema di potere che pure fingono di avversare. Tutti legati ai rapporti economici. Cosi la maggioranza della politica non vuole togliere le concessioni alla società di Benetton che, per mero profitto, è responsabile del disastro del ponte di Genova che ha fatto decine di vittime. Insomma il riformismo ha niente a che vedere con i partiti italiani che si dicono tutti riformisti. Più di tutti Renzi che invita in questi giorni il PD ad essere riformista. Lui si crede davvero riformista? Per me è solo un paraculo. L'abolizione dell'art 18 non è una riforma, ma una controriforma. Cioè un provvedimento reazionario. Cioè l'abolizione di un diritto conquistato in decenni di lotte e sangue. Certo lo si poteva riformare, ma sostituendolo con adeguate garanzie per i lavoratori adesso lasciati in balia dei padroni. Renzi, ma non solo lui, sono parte integrante del sistema di potere che governa l'Italia da decenni. Le sbandierate riforme di Berlusconi, per altro mai fatte davvero, erano tutte all'insegna del reazionario. Le riforme di Salvini che puntano a restringere i diritti, sono reazionarie. Le riforme del PD, ex Pds, come la privatizzazione della scuola, la precarizzazione del lavoro , sono tutti provvedimenti reazionari che niente hanno a che vedere con il riformismo. Che dovrebbe andare nel senso di spezzare gli intrecci del potere attuale per applicare finalmente i dettati della Costituzione.Questa perdita di senso delle parole crea una grande confusione nella scelta politica, perchè l'elettorato media nulla ha mai letto di queste questione. Crede che cambiare , magari in peggio, senza un disegno strategico, sia comunque una riforma. Cosi come la nozione sinistra e comunisti hanno perso completamente di senso, anche riformismo è una parola vuota. Qualcuno sano di mente pensa che ci siano ancora i comunisti in Italia . Io lo spererei ma non ne vedo. Cosi non vedo partiti fare politiche di sinistra perchè tutti appiattiti sulle leggi del mercato, sul neoliberismo. Cosi il vero riformismo sarebbe quello che smantellasse caste e corporazioni per restituire dignità alle scelte dal basso. Che si desse un sistema di welfare vero in linea con gli altri paesi europei. Che finalmente spezzasse i legami tra mafia e politica, senza le quali non esisterebbero le mafie. Che guardasse vanti sulle politiche energetiche e sulla salvaguardia dell'ambiente per evitare che respiriamo fumi tossici. Queste sono le cose che dovrebbe fare un riformista vero, non certo le bugie e le mistificazioni che ascoltiamo oggi dai sedicenti riformist.







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