Entrata anche nel mondo dello sport ha aperto un dibattito nel campionato europeo di calcio. Dove, come al solito, la nostra nazionale non ha evitato l'ennesima figura di merda, aprendo un dibattito pelosissimo sull'opportunità di inginocchiarsi o no. Alcuni calciatori l'avevano fatto, motu proprio, nella precedente partita, ma poi la Nazionale ha deciso di non farlo. Da vomito le giustificazioni dell'anziano Chiellini, che ha pure fatto confusione tra nazismo e razzismo. segno evidente che non sapeva manco di cosa parlava. A parer mio qualunque giustificazione per non inginocchiarsi è stupida e pretestuosa. Tutti ci dichiariamo, a parole, contro il razzismo, salvo poi cominciare coi distinguo quando si è chiamati a gesti concreti, anche piccoli e puramente simbolici come inginocchiarsi in ricordo delle tante vittime. Il gesto per quanto simbolico avrebbe avuto una valenza enorme, vista la visibilità dell'evento, seguito da miliardi di persone in tutto il mondo. Ora si può discutere sul formalismo del gesto, sulla presunta inutilità, sulla libertà di non adeguarsi al politicamente corretto e bla bla.... ma dopo, mi inginocchio perchè sono contro il razzismo, poi dopo discuto del resto. Se non lo fai puzzi di razzismo, qualunque giustificazione non regge.E a chi se la cava dicendo che non si mischiano sport e politica, rispondo che non inginocchiarsi ha comunque una valenza politica enorme, tanto che Salvini e razzisti vari hanno esultato per il mancato inchino dei calciatori. Già disturba parecchio che gli itagliani si sentano comunità, paese, solo guardando dei miliardari che giocano a pallone, più per le loro tasche che per altro, salvo poi dividersi tra nord e sud, tra regioni, tra comuni, tutti armati contro gli altri in nome dell'egoismo più sfrenato. Un gesto simbolico come questo avrebbe potuto ricordare che si è comunità, paese, anche in nome di una cultura comune, di ideali condivisi. Ennesima occasione sprecata
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