Un lettore mi ha scritto sostenendo che pur apprezzando il lavoro da me svolto, il crollo delle bianche poteva avere una spiegazione molto più semplice.L'enfatizzazione del voto, la sua drammatizzazione compiuta da Berlusconi, ha inoculato in molto la sensazione che queste erano elezioni cosi importanti, per cui la quota fisiologica di ignavi avrebbe deciso di votare e di non rifugiarsi nella scheda bianca. La spiegazione è semplice ed a suo modo regge. ma non mi convince.Ricorderete che all'inizio si è detto che il quasi ribaltamento dei sondaggi era dovuto all'aumento dei votanti, proprio per la drammatizzazione delle elezioni. Abbiamo già dimostrato che questo dato è falso. |
Un lettore mi ha scritto sostenendo che pur apprezzando il lavoro da me svolto, il crollo delle bianche poteva avere una spiegazione molto più semplice.L'enfatizzazione del voto, la sua drammatizzazione compiuta da Berlusconi, ha inoculato in molto la sensazione che queste erano elezioni cosi importanti, per cui la quota fisiologica di ignavi avrebbe deciso di votare e di non rifugiarsi nella scheda bianca. La spiegazione è semplice ed a suo modo regge. ma non mi convince.Ricorderete che all'inizio si è detto che il quasi ribaltamento dei sondaggi era dovuto all'aumento dei votanti, proprio per la drammatizzazione delle elezioni. Abbiamo già dimostrato che questo dato è falso. Gli elettori nel 2006, sono stati in valore assoluto meno che nel 2001 l'errore ( ma è tale?) è stato ingenerato dal fatto che nel 2001 c'era una platea di aventi diritto molto più larga dato che comprendeva gli italiani all'estero, che nel 2006 erano scorporati. Potete leggere qui, per capire meglio, ma riprendo il ragionamento anche sotto.Se le elezioni fossero state cosi sentite, come si dice da qualche parte, sarebbe stato logico che aumentassero pure i votanti. Questi invece sono diminuiti non solo rispetto al 2001 , ma anche rispetto a tutte le elezioni precedenti (Vedi sotto). Ho ripercorso la storia dell'affluenza al voto dal 1963 in poi. Vediamo che la partecipazione in Italia è stata sempre molto alta, superando addirittura il 90 %. Dal 63 ad aggi è scesa costantemente di qualche punto percentuale ad ogni tornata. Tranne che nel 1994 dove si ha un arresto del calo, con l'incremento di qualche punto al Senato (dove in genere l'elettore è più avvertito!). Il 1994 segna la svolta dalla prima alla seconda Repubblica, si era in piena tangentopoli, c'era un forte fermento in giro, e l'idea di una fase di cambiamento. Questi a mio avviso furono i motivi che resero quelle elezioni molto sentite fermando l'emorragia di elettori.Insomma nonostante la drammatizzazione che Berlusconi ha cercato di imporre per motivare l'elettorato di destra, piuttosto deluso dai 5 anni di governo segnato dagli interessi personali di Berlusconi e della sua cerchia ristretta, la mobilitazione ha funzionato solo parzialmente. Infatti la drammatizzazione probabilmente era solo l'effetto ottico indotto dai toni accesissimi delle TV che alimentavano lo scontro anche per fare audience. ma la popolazione non ha avvertito motivazioni particolari. Anzi credo che sia arrivata al voto stanca delle urla di una sconcia campagna elettorale durata più di un anno.
* La percentuale dei votanti ha diversi valori a seconda se calcoliamo tale percentuale accorpando o meno gli elettori votanti all'estero. In linea con il Ministero dell'Interno, che calcola il dato sull'affluenza allo stesso modo (vedi). Ma a mio avviso il dato corretto dell'affluenza, per quanto riguarda la Camera è quello di 79, 2, come è spiegato in questa pagina nella tabella 2. Credo siano abbastanza chiare le implicazioni sulla valutazione di tali dati. Infatti si è giustificato il flop dei sondaggi con l'alta affluenza, in linea col famoso sondaggio di Berlusconi che riteneva la CdL vincente se l'affluenza superava l'83 %. Ma l'affluenza reale, nella migliore delle ipotesi, è la stessa del 2001, ma facendo i calcoli in maniera corretta, cioè usando per entrambe le elezioni dati omogenei, la partecipazione è del 79,2. Quindi nettamente più bassa del 2001. Infatti allora la percentuale di votanti fu calcolata su una base elettorale che comprendeva gli elettori all'estero, che è presumibile che votarono in una percentuale ridottissima, perciò la percentuale di votanti del 2006 deve essere calcolata tenendo conto di quel dato. Leggi nota seguente e vedi qui per il dettaglio. ** Nel 2001 gli elettori totali comprendevano gli italiani residenti all'estero, ma che avevano diritto di voto. Questi italiani però, non essendo cambiata ancora al legge, per esercitare il loro diritto dovevano venire in Italia a votare nel seggio di appartenenza . E' ragionevole pensare che solo un'infima percentuale sia davvero venuta a votare in Italia. Forse qualcuno residente in Europa, ma di certo la quasi totalità di quelli residenti nel continente americano, o in Australia e per le distanze e per i costi, avranno rinunciato. Per cui se calcoliamo la percentuale di votanti scorporando gli elettori esteri, cioè calcolandoli sul dato degli elettori della Camera 2006 avremo che la percentuale votanti del 2001 è di 84,9,cioè molto più alta di quella del 2001. |