Stanno alzandosi polemiche sempre più feroci per i sospetti di brogli lanciati da Deaglio e ripersi da molti. Piovono anche le critiche, ma tutte sembrano basate su premesse fasulle. E tutti continuano a dimenticare che per smentire Deaglio bastarebbe probabilmente la pubblicazione dei dati dettagliati. Che non ci sono, e manco adesso vengono pubblicati. Perchè? Questa è la vera domanda. |
| Stanno alzandosi polemiche sempre più feroci per i sospetti di brogli lanciati da Deaglio e ripersi da molti. Piovono anche le critiche, ma tutte sembrano basate su premesse fasulle. E tutti continuano a dimenticare che per smentire Deaglio basterebbe probabilmente la pubblicazione dei dati dettagliati. Che non ci sono, e manco adesso vengono pubblicati. Perchè? Questa è la vera domanda Molte delle cose scritte sotto, le ho già dette e pubblicate. Ma poiché si insiste in critiche a mio parere assolutamente infondate mi ripeto pure io, stavolta rispondendo punto per punto. Il velino, notiziario online, sta facendo un' aspra campagna contro Deaglio ed i dubbi che sta sollevando con il suo film "Uccidete la democrazia" che uscirà domani in edicola. Vi riporto il tipo di critiche fatte, che sono le stesse che si sente un p0’ in giro, cosi gli diamo un' occhiata. Ve ne riporto degli estratti che rappresentano le critiche che si ripetano e passano di bocca in bocca, senza che nessuno si fermi un attimo a riflettere. Roma, 23 nov (Velino) - 1) “Ma la Lenzi alla fine del film fa sapere – scrive il quotidiano della Quercia – che avendo la Giunta ricontrollato tutti i verbali cartacei, le schede bianche risultano circa 444 mila. Dal che si deduce che i brogli, se effettivamente ci sono stati, non sono avvenuti allora nella trasmissione elettronica, ma modificando anche i verbali...... 2) Critiche arrivano anche dall'ex segretario della Quercia di Bologna, Salvatore Caronna: "Il cavallo di battaglia di Deaglio - dichiara all'Unità di Bologna - è il forte calo delle schede bianche. Io ho parlato con in nostri esperti di voto e mi hanno spiegato che questo calo non sorprende molto. C'è stata una forte tensione elettorale, con scontro netto fra i due poli, e questo invita la gente a esprimere con chiarezza la propria scelta. E poi questa nuova legge elettorale, che fa schifo, almeno un pregio lo ha: semplifica la scheda del voto". ...... 3) "Il vero guaio è che la loro tesi, un broglio telematico organizzato da Beppe Pisanu e dallo stesso Berlusconi non sta in piedi. È vero che un precedente c'è, negli Stati Uniti un programmatore si è autodenunciato per aver inventato l'apposito software sposta voti. Intervistato, Clinton Curtis, spiega quanto sia facile, soprattutto se invece di voti validi si manipolassero delle schede bianche. Peccato che in Italia manchi l'elemento chiave, ovvero il voto elettronico".. (elb) 23 nov 12:41 (il velino) Queste sono sostanzialmente le critiche estratte da un articolo di ieri, ma che il velino va ripetendo da giorni. Però non si preoccupa di accertarsi quanto queste critiche siano fondate. Al punto n 1 si dice che la giunta elettorale ha ricontrollato i verbali cartacei e che da questi si evince con chiarezza che le schede bianche sono 444 mila. Ma questi verbali come arrivano alla giunta? Sono quelli che arrivano in cassazione dagli uffici centrali circoscrizionali? Secondo la mia ipotesi l'eventuale trucco è stato fatto prima che i dati arrivassero in cassazione, per cui quei verbali possono essere già manipolati. Idem se sono quelli dei comuni che quasi sempre vengono presi dalle Prefetture, le quali hanno a loro volta i dati, come prescrive la legge, dagli uffici circoscrizionali . Quindi torniamo al punto di prima si ritorna ai dati degli uffici circoscrizionali, che a mio avviso sono quelli su cui si è "operato". 2) Il forte calo non sorprende data la drammatizzazione e la semplificazione. ma quando mai? Quale drammatizzazione? In Italia le elezioni sono sempre "drammatiche. E queste lo sono satte più di quelle degli anni 60/70? Più del 94 con la discesa in campo di Berlusconi è l'avvento del bipolarismo? Allora le percentuali di votanti furono altissime, ma lo furono anche le schede bianche. Invece stavolta ha votato meno gente che nel 2001, andando in linea con il trend ormai di anni che deve diminuire costantemente i partecipanti al voto. Per cui dove sta questa drammatizzazione? Anzi a mio avviso, data la campagna lunga e sopra le righe, molta gente se è allontanata perchè non reggeva più. Quanto alla semplificazione del sistema e l'assenza delle preferenze ma di che parliamo? L'assenza delle preferenze c'è da quando c'è il maggioritario, non se ne sono accorti? In che cosa è stato semplificato? Prima si votava nei collegi uninominali scegliendo tra due (massimo tre schieramenti) oggi con il proporzionale c'erano più candidati. Questo può complicare non semplificare. Ma diamo per buono che si sia semplificato. La semplificazione, eventualmente, incide sulle nulle, almeno quelle frutto di errore. Un sistema più semplice è chiaro che diminuisce gli errori. Ma le bianche sono la precisa espressione di una volontà, o di una non volontà, che non possono essere modificate dal tipo di sistema. Non a mio avviso. In qualunque coso sono solo delle ipotesi, attendibili, ma non più delle mie, e andrebbero verificate concretamente. Inoltre molti esperti, sondaggisti e ricercatori, dicono che il calo delle bianche è assolutamente anomalo e non spiegato." Anche Renato Mannheimer non crede alla teoria dei brogli informatici: “Mi sembra tecnicamente impossibile, dato che è una cosa molto complicata da fare” dice al VELINO anche se, ammette, la diminuzione delle schede bianche rimane “un fatto molto curioso. Dovremo studiare il fenomeno”. Da:http://www.ilvelino.it/articolo.php?id=283762. Lo stesso dice Pagnoncelli stamattina in un 'intervista su Repubblica , cioè che il calo delle bianche è assolutamente anomalo. Anche lui non crede ai brogli, ma dice che bisogna pubblicare il dettaglio dei dati per capire. Pagnoncelli stamattina in un 'intervista a Repubblica dice : «Un fatto è certo: alle politiche, il crollo delle schede bianche è stato a dir poco anomalo” e continua : «Per fare chiarezza è necessario avere i dati elettorali sezione per sezione e confrontarli con la serie storica precedente…” 3) Peccato che in Italia manchi l'elemento chiave, ovvero il voto elettronico" . Peccato che il velino non ricorda manco quello che scrive dato che il giorno prima si può leggere, “Le schede sono toccate solo all’interno dei seggi dove, alla fine del conteggio, viene stilato un verbale. Se brogli ci sono è qui che vengono fatti – spiega al VELINO il sociologo e analista delle tendenze della pubblica opinione Carlo Buttaroni –. I risultati vengono accertati e proclamati dagli uffici elettorali costituiti presso le Corti d’Appello e dalla corte di Cassazione che lavora sui verbali. La sera dello scrutinio il ministero dell’Interno diffonde risultati che potremmo chiamare ‘ufficiosi’ facendo la somma dei dati che arrivano dalle prefetture, via telefono, fax o computer”. http://www.ilvelino.it/articolo.php?id=283762. A dirlo è il massmediologo Carlo Buttaroni che però sostiene che sia la corte di cassazione a decidere, valutando il dato cartaceo. Ci si dimentica poi che in quattro Regioni il voto, cioè lo scrutinio elettronico esisteva eccome. Ed anche se la trasmissione aveva valore solo in Liguria, sperimentalmente, c'è una circolare della prefettura di Roma che invece smentisce il decreto e dà la precedenza al dato informatico. Ma affidiamoci anche un po' alla logica. La legge elettorale è del 1957, cioè quando non esistevano fax, computer e roba simile. Perciò è stata fatta tenendo presente la tecnologia e gli strumenti di allora. Cosi poichè non prescrive niente nel dettaglio sui mezzi di trasmissione, questi sono stati via via adeguati ai tempi. La corte di cassazione decide sui verbali, meglio sugli estratti dei verbali, che arrivano dagli uffici centrali circoscrizionali. Ma come vengono inviati questi verbali? Tramite messo comunale, che si incarica di consegnare la busta chiusa? Ed i comuni alpini, quelli appenninici, le isole, Pantelleria, sperduti paesi della Sicilia e della Sardegna, quanto tempo ci mettono per far pervenire quei dati? Certo non parliamo di poche ore, ma di almeno un giorno, se non due. E quindi come è possibile che , mediamente, i dati sono pronti in poche ore? Ovvio che questi verbali devono essere consegnati con un mezzo più veloce: fax o, telex o PC. In tutti i casi parliamo di trasferimenti su cavi telefonici. Tenete a mente il dettaglio, perchè ci ritorno. C' anche un altro aspetto, evidenziato anche da Crespi, nell'intervista andata in onda ieri su Rainews. Ci deve esser per forza un luogo fisico in cui i dati informatici delle quattro regione sperimentali e delle altre vengono assemblati. E come si fa? Si stampa le migliaia di pagine dalle chiavette USB previste dalla legge, poi ci si mette carta, penna e calcolatrice e si fanno le somme? E qualcuno crede che le migliaia di dati che pervengono alla Corte di cassazione tramiti gli estratti dei verbali siano sommati carta penna e calcolatrice? Ci credete davvero? O nel 2006 è facilmente ipotizzabile che queste somme, complesse dato che bisogna calcolare gli scorpori, i resti, i quorum ecce ecc vengano fatte con un PC? Voi che dite? Per ultimo le Prefetture che comunque sono parte della catena di trasmissione dei dati, anche se nella linea che fa capo al Ministero, sono tutte informatizzate e collegate in rete con il ministero. E qui davvero non è pensabile che i dati dalle prefetture ai ministeri viaggino a dorso di mulo... per cui è certo, che i dati, o parte di essi, per tutta la linea o per parte di essa viaggiano non come cartaceo, ma come informazioni elettroniche. Fax, computer, o telex....in tutti i casi in Italia esiste un solo gestore che controlla i cavi: la Telecom. Che era anche vincitrice dell'appalto per la gestione del voto elettronico e della trasmissione dati nelle quattro regioni sperimentali. Sappiamo tutti che nella telecom esisteva una centrale di spionaggio che operava in proprio o non sappiamo per conto di chi, in combutta con i servizi..per cui di cosa ci stiamo meravigliando?? Ma facciamo finta che quanto da me detto non sia in alcun modo convincente, che le ipotesi dei sostenitori della regolarità siano più fondate, più credibili, meglio documentate eccetera. Deaglio, io e tutti gli altri sospettosi, potremmo esser tacitati in un balena. Si pubblichino i dati dettagliati, come chiede Deaglio, come chiede Pagnoncelli, come chiedo io, e tanti altri con un po’ di sale in zucca. Eh si perchè la richiesta di ricontare tutte le schede è fumo negli occhi, depistaggio. La cosa dovrebbe essere avviata dalla giunta elettorale del parlamento, organismo politico a maggioranza di centrosinistra. Nella scorsa legislatura questo organismo non fu in grado, in cinque anni, di decidere per questioni molto più semplici. Ad esempio la questione dei parlamentari in sovrannumero eletti con le liste civetta, rimase irrisolta. Posto che adesso trovino un accordo ci vorranno mesi, anni...insomma il tempo per contare sulla memoria corta di questo paese. Invece i dati nel dettaglio ci devono essere per forza, se no come hanno fatto i conti? Perchè non li hanno pubblicati fino ad ora? E perchè continuano a non pubblicarli? Per qualcuno che non lo sapesse, i dati devono essere pubblici per legge, non solo per il controllo che è un diritto di tutti i cittadini, ma anche perchè qualche eletto ( o non letto) potrebbe voler fare ricorso e come lo farebbe senza dati ufficiali? Questi dati dettagliati sono sul sito del ministero, dal dopoguerra ad oggi, dettagliatissimi. Bianche nulle, percentuali, per regione, per circoscrizione, per comune eccetera eccetera. Quale ragione plausibile esiste oggi perchè a distanza di 7 mesi circa, ancora non ci sono? Nemmeno di fronte alle polemiche che montano sempre più feroci per i dubbi sollevati da più parti? Mi piacerebbe che qualcuno mi desse una risposta. Soprattutto mi piacerebbe che tutti gli italiani si ponessero la domanda. giuseppe galluccio 24/11/06 |