News: NAPOLI 2001 GLOBAL FORUM : CONDANNE PER I POLIZIOTTI
(Categoria: MEMORIA)
Inviato da ferocibus70
domenica 18 ottobre 2009 - 22:29:49

 
Falso! Non fu un momento di follia. C'ero e mi salvai il culo solo perchè in ritardo e non riuscimmo ad antrare in piazza Municipio. La polizia, contrariamente a tutte le regole, bloccò tutte le vie di fuga e poi caricò selvaggiamente. Pestarono un mucchio di ragazzini che non capivano manco quello che succedeva. Si videro scene orribili, con ragazzini piangenti e genitori che cercavano i figli piccoli.
Al governo c'era il governo uscente di Amato, si saperva che arrivava la destra Furono le prove generali per Genova. La cosa passò sotto silenzio perchè non ci scappò il morto. Ma fu una  vigliaccata fascista.

gg


 
Violenze Global Forum, il pm chiede 21 condanne

"Alla caserma Raniero un momento di follia, non un'azione preordinata" dietro il comportamento degli agenti di polizia che nel marzo 2001 prelevarono 85 manifestanti dagli ospedali e li portarono in caserma, dove furono trattenuti e picchiati. La difesa: "Hanno fatto il loro dovere". Chiesti 2 anni e 8 mesi per i due funzionari

Un vero e proprio «momento di follia» ispirò la condotta dei poliziotti che nel pomeriggio del 17 marzo 2001 avevano trasportato all'interno della caserma Raniero oltre 85 giovani manifestanti scesi in piazza per contestare i lavori del Global Forum di Napoli. «Non credo a un'azione preordinata» ha detto ieri il pm Marco Del Gaudio nella requisitoria chiusa con 21 richieste di condanna, 10 delle quali per sequestro di persona. «Ritengo però che la situazione sia sfuggita di mano», ha aggiunto il magistrato.

E rivolto ai giudici della quinta sezione penale ha sottolineato: «Da questa sentenza i cittadini attendono di sapere se è lecito, per il nostro ordinamento, essere prelevati senza titolo dagli ospedali, trasportati in una caserma e rimanere trattenuti lì per ore, inginocchiati, picchiati, insultati. Si possono trasportare 85 persone in una caserma senza titolo e senza avvertire il pubblico ministero? No - è la risposta del pm Del Gaudio - e se voi, giudici, affermerete il contrario, succederà un´altra volta, prima o poi». Il pm ha chiesto per i due funzionari di polizia, Carlo Solimene e Fabio Ciccimarra, la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione senza continuazione. Stessa richiesta, ma con la continuazione, per Raffaele Manna e Damiano Tedesco.

Pena leggermente più lieve, 2 anni e 6 mesi è stata sollecitata per Pietro Bandiera, Michele Pellegrino, Francesco Incalza, Damiano Avallone, Paolo Chianese, Espedito Avellino. Questi dieci poliziotti devono difendersi dall´accusa di sequestro di persona, il cuore del processo, che nella fase delle indagini preliminari era stata ritenuta insussistente dal Tribunale del Riesame e dalla Corte di Cassazione. Due anni la richiesta per Francesco Adesso e pene comprese fra un anno e due mesi e un anno e tre mesi di reclusione per gli altri.
 


Otto anni dopo i fatti, il processo di primo grado si avvia dunque alla conclusione. Per alcuni reati, come abuso d´ufficio, violenza privata e lesioni personali, è stata dichiarata la prescrizione all´udienza del 21 gennaio scorso. E 10 dei 21 poliziotti rinviati a giudizio sono dunque già usciti dal processo. Altri invece, fra i quali

Adesso, Manna e Tedesco, hanno scelto di rinunciare alla prescrizione accettando così il rischio di una condanna pur confidando nell´assoluzione. Per la requisitoria è tornato in aula il pm Del Gaudio, che aveva coordinato le indagini insieme al pm Francesco Cascini, rilevando il pm Fabio De Cristofaro che aveva sostenuto l´accusa durante il dibattimento.

Prima di concludere, il pm Del Gaudio ha dato atto ai singoli imputati «di aver spesso fornito un contributo determinante alla lotta alla criminalità. Hanno avuto una vita che merita gratitudine - ha argomentato il magistrato - ed è dura la posizione del pm in questo momento. Ma il fatto è grave e appartiene al lavoro del pubblico ministero tirare le conclusioni». Ora la parola passa alla difesa. Afferma l´avvocato Eugenio Cricrì, difensore di Solimene: «La Cassazione ha già detto che l´ipotesi di sequestro di persona è un reperto archeologico. Hanno fatto tutti il loro dovere, per primi i due funzionari». Si prepara a contrastare le tesi dell´accusa anche l´avvocato Arturo Frojo, difensore di Ciccimarra.

L'avvocato Sergio Pisani parla di «conclusioni generiche, dove non sono state analizzate le posizioni dei singoli» mentre l´avvocato Sergio Rastrelli argomenta: «Il pm dimentica che il tribunale non ha il compito di riscrivere la storia e neppure la cronaca di quella giornata, ma solo di valutare eventuali responsabilità penali dei singoli poliziotti: nel dibattimento abbiamo già dimostrato che alla Raniero si svolsero solo legittime e doverose attività di polizia»

da repubblica.it
(17 ottobre 2009)



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