Beh!! allora non era una farneticazione dei soliti amanti delle teorie complottiste? |
Tokio, 8 mar. (Adnkronos/Washington Post) - La versione che ci e' stata fornita dal governo americano degli attentati dell'11 settembre e' tutta un falso. La tesi, ampiamente e ciclicamente circolata in diversi ambienti e forme sin dall'indomani del crollo delle Twin Towers, ora pero' ha trovato un sostenitore quanto meno imbarazzante per il governo giapponese, il primo del dopoguerra guidato dal Partito democratico. A sostenerlo in diverse interviste, ricorda oggi il "Washington Post", e' infatti Yukihisa Fujita, un importante esponente del partito del primo ministro Yukio Hatoyama e capo della commissione di ricerca degli Affari Esteri della Camera alta del parlamento giapponese. "Le idee del signor Fujita sugli attacchi al World Trade Center sono troppo bizzarre e intellettualmente fasulle per meritare una seria discussione", taglia corto il Post che ricorda, in sommi capi, che l'esponente politico giapponese, che tra l'altro due anni fa ha proposto, senza alcun successo, che Tokyo avviasse un'inchiesta indipendente sugli attacchi dell'11 settembre in cui morirono 23 giapponesi, ha avanzato dubbi sul fatto che si sia trattato veramente di attentati terroristici, che qualcuno a conoscenza del complotto abbia sfruttato ad suo vantaggio i contracolpi sul mercato finanziario. Fino ad arrivare a supporre che 8 dei 19 kamikaze siano sopravvissuti. Nessuna novita', insomma, rispetto alle altre tesi del complotto, ma "l'unica cosa nuova e' che un uomo che si fa cosi' suggestionare da fantasie da estremisti pazzoidi occupi un posto di rilievo nell'apparato di una nazione" che viene considerata la seconda potenza economia mondiale. Ed il piu' importante alleato degli Stati Uniti dell'est asiatico. Libero Esteri | 08/03/2010 | ore 17.16 |