News: DITE A CLINI CHE LA VERA EMERGENZA DI NAPOLI SONO COSENTINO CESARO E LANDOLFI. SE NE COCCUPASSERO
(Categoria: MUNNEZZA & CAMORRA)
Inviato da ferocibus70
mercoledì 07 dicembre 2011 - 11:47:27





cosentino_espresso.jpg52 arresti a Napoli. Operazione anticamorra. Chiesto di nuovo l'arresto per Cosentino. Cesaro indagato.  
Giorni fa il neoministro per l'ambiente Clini aveva denunciato l'emergenza rifiuti di Napoli. Salvo poi fare marcia indietro perchè al momento emergenza , nel senso di cumuli di rifiuti per strada, non ce ne sono (vedi). 



Per la verità l'emergenza a Napoli c'è ed è grossa. Si chiama "commistione camorra politici". Ma in realtà non la si vuole vedere. Cosentino è il coordinatore PDL a Napoli, già una volta salvato dall'arresto dal Parlamento, grazie anche i voti della Lega giusto per ricordare cosa fa in realtà il partito che urla Roma ladrona ed oggi è all'opposizione nonostante sia causa del disastro. Cosentino fu difeso a spada tratta da Berlusconi.
Poi c'è Cesaro, PDL; detto giggino 'a purpetta, presidente della Provincia di Napoli, coinvolto in un paio di inchieste per Camorra compresa quest'ultima. Già arrestato nel 1984 considerato colluso con la NCO (Nuova Camorra Organizzata) di Raffaele Cutolo. Infine c'è Mario Landolfi, fascista, ex AN, ora PDL anche lui indagato per storie di rifiuti e camorra. Questi sono solo i più noti ma sono numerosi gli esponenti politici discussi, indagati, conosciuti come collusi. I tre sopra hanno diverse cose in comune: sono tutti del PDL, tutti della zona di influenza dei casalesi, tutti esponenti di spicco del PDL. E sono loro la vera emergenza. Perchè se non si rimuovono dai rispettivi incarichi non si potrà mai risolvere il problema rifiuti a Napoli. Perchè gli interessi di costoro e dei potentissimi gruppi affaristici che li sostengono (leciti ed illeciti) non vogliono la soluzione del problema. Ma la permanenza dell'emergenza, su cui loro fanno affari milionari. Oltre alla gestione diretta rifiuti c'è anche l'affare da centinaia di milioni della costruzione di un secondo inceneritore. Il primo fu costruito con il mantra " sarà la soluzione definitiva al problema rifiuti". Ed anche il secondo viene sponsorizzato con la stessa litania : "Se non si fa un secondo inceneritore non si risolverà mai l'emergenza!". peccato che l'avevano detto già per il primo che funziona poco e male e che non ha risolto un tubo. Perchè la soluzione vera passa altrove. Differenziata, riciclaggio, porta a porta, diminuzione dei rifiuti. Ma dato che la munnezza va a peso, meno munnezza significa minor profitti. Meno munnezza significa inutilità dell'inceneritore e perdita dell'appalto da centinaia di milioni.   Invitiamo perciò il ministro Clini e tutto il governo ad occuparsi delle vere emergenze con soluzioni vere e a non proseguire nella collusione di fatto con interessi illeciti. come è stato fino ad oggi con Berlusconi ed anche , purtroppo, con parte della sinistra.

gg







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